Uno dei follower, che la stava guardando su Periscope, ha preso il telefono e chiamato la polizia. Ha spiegato che quella ragazza “non stava bene”. Ma le forze dell’ordine non hanno potuto fare niente: sono arrivate sul posto troppo tardi. La giovane donna, appena 19 anni, si era già buttata sotto il treno. Un suicidio in diretta trasmesso sull’app di video in streaming.

È successo martedì 10 maggio, nel tardo pomeriggio, ma la Francia è ancora sotto shock. E mercoledì 11 la procura di Evry ha deciso di aprire un’inchiesta, per capire come siano andate realmente le cose. Non solo: si punta il dito contro Periscope, applicazione controllata da Twitter dal 2015, che permette di fare dirette live che rimangono disponibili per almeno 24 ore.

La donna viveva da sola a Egly, una trentina di chilometri a sud-ovest dalla capitale francese. È un piccolo centro presso Evry, città problematica della banlieue, di cui è stato a lungo sindaco l’attuale premier Manuel Valls. I genitori risiedono nella stessa zona. Già nel pomeriggio la ragazza aveva annunciato che avrebbe fatto qualcosa di particolare, in diretta. In seguito si è spostata nei pressi della Rer C, una delle linee ferroviarie regionali che da Parigi corrono verso la sua periferia. E lì la diretta è continuata, seguita da oltre mille followers. Li ha iniziato a parlare del suo terribile gesto, motivandolo con un’aggressione sessuale di cui sarebbe stata vittima. Anzi, avrebbe addirittura rivelato nome e cognome del suo aggressore.

Alcuni dei followers hanno capito dalle immagini che si trovava vicino alla stazione di Egly. C’è chi ha perfino tentato di recarsi sul posto. Solo uno di loro ha chiamato la polizia. Inutilmente: la giovane, continuando a filmare, si è buttata sotto un treno. Il suo cellulare è stato sequestrato dalle forze dell’ordine, arrivate subito sul posto. Adesso stanno esaminando i video registrati. Questi non sono più disponibili su Periscope. Ma su Youtube c’è n’è ancora uno realizzato dalla ragazza prima di andare alla stazione, dove in maniera vaga e ambigua parla di quello che ha intenzione di fare. Segue un lungo silenzio, con lei che fuma e guarda l’obiettivo, mentre commenti ironici e assurdi dei followers scorrono sullo schermo. Alla fine, ancora alcune immagini, stavolta dei poliziotti che sono arrivati sul posto: probabilmente video ripresi dal cellulare dopo che la giovane era già morta. In Francia, ovviamente, la polemica è grande. Mentre il portavoce di Twitter per l’Europa ha pronunciato solo queste secche parole: “Non possiamo fare commenti sui profili individuali”.

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