Condanne da un anno a sedici mesi. Queste le pene per i sei manifestanti arrestati dopo i disordini di sabato scorso al Brennero. Gli imputati sono stati processati per direttissima davanti al Tribunale di Bolzano:erano accusati di resistenza a pubblico ufficiale.

Ad un anno e 4 mesi di reclusione sono stati condannati Nemanja Durdevic, 26 anni, croato, Sabrina Napoli, 43 anni di Rovereto e Luca Fogli 44 anni, di Ravenna. Un anno e due mesi, invece, per Stefano Marri, 21 anni, di Venezia e Cristian Siciliano, 23 anni di Vimercate. Condannata ad un anno, infine, Miriam Martini 27 anni di Verona.

Rimessi tutti in libertà, a quattro di essi è stata riconosciuta la sospensione condizionale della pena. Sono stati esclusi dal beneficio Durdevic e Napoli per i quali il giudice bolzanino, Erich Perathoner, ha disposto anche il divieto di entrare in provincia di Bolzano. Nel corso della giornata, durante il processo, una trentina di anarchici ha manifestato davanti al tribunale di Bolzano, chiedendo, come avevano fatto ieri davanti al carcere del capoluogo altoatesino, la liberazione dei loro compagni.

Controllati dai carabinieri in tenuta antisommossa, hanno esposto uno striscione sul quale si leggeva: “Abbattere le barriere al Brennero e ovunque”. I disordini per i quali sono stati condannati i sei anarchici processati a Bolzano si erano verificati sabato scorso al Passo del Brennero al confine tra l’Italia e l’Austria durante il corteo organizzato dai circoli anarchici trentini e dai black bloc per protestare contro l’intensificazione dei controlli al valico annunciati dalle autorità austriache.

Anziché raggiungere il territorio austriaco, dove erano schierati circa settecento gendarmi in tenuta antisommossa, però, i manifestanti – circa 500 provenienti oltre che dall’Italia anche dall’Austria e dalla Germania – uscendo dalla stazione ferroviaria di Brennero, hanno affrontato giornalisti e operatori tv e i poliziotti intervenuti per respingerli. Hanno poi proseguito invadendo la sede ferroviaria e, successivamente, la sede autostradale e, lanciando sassi e bengala contro le forze dell’ordine. La giornata si era conclusa con i sei manifestanti arrestati ed oggi condannati, quattro feriti tra le forze dell’ordine.

Intanto, la questura di Bolzano ha reso noto di aver costituito “un gruppo investigativo di supporto alla Digos” nelle indagini per individuare gli altri black bloc responsabili degli scontri al Brennero. A questo fine, riferisce il questore, Lucio Carluccio, vengono esaminati i filmati relativi alle varie fasi della manifestazione e consultate le questure delle località di provenienza e le polizie estere, in particolare quella austriaca e tedesca.

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