Sogno un’Europa in cui essere migrante non sia delitto, bensì un invito a un maggior impegno con la dignità di tutto l’essere umano”. Dopo l’appello lanciato durante la visita al campo profughi di Moria (a Lesbo), Papa Francesco – ricevendo il Premio Internazionale Carlo Magno 2016 torna a chiedere di accogliere i migranti. Ma questo appello sembra non trovare un consenso unanime tra gli stessi cattolici. Se ne ha la sensazione dialogando con i cittadini in strada. “Da cattolico, su questo tema fatico a seguire il Papa, più che un dono i migranti sono un problema”. Risuona così una delle risposte prevalenti. Anche tra coloro che condividono la dichiarazione di principio del Pontefice, è diffusa la convinzione che “non si può far entrare tutti in modo indistinto senza mettere a rischio la nostra società”. C’è chi osserva che spetta all’Unione Europea ripensare l’accoglienza distribuendo le responsabilità in modo equo fra tutti gli Stati. Ma non mancano coloro che antepongono le ragioni della solidarietà a ogni altra considerazione: “Francesco ha ragione e fa bene a scuoterci dall’indifferenza, chi fugge da guerra, oppressione e povertà è nostro fratello e deve essere accolto”. Riuscirà l’appello del Papa a smuovere le coscienze? “Ha toccato il cuore di tanti ma è difficile che cambi il corso della politica”, osserva qualcuno. E voi come la pensate? Dite la vostra nei commenti (riprese Ricky Farina)

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