Il marito, colpito durante una rapina in casa, morì dopo 11 giorni di ricovero nel luglio del 2014. Ora la vedova di Pietro RaccagniFederica Pagani, ha deciso di candidarsi alle elezioni e sosterrà il candidato della Lega nelle prossime elezioni comunali a Pontoglio, comune nel Bresciano: “Mi candido nel nome di mio marito e per garantire più sicurezza”

“Da quel giorno la mia vita è cambiata – spiega la donna che sosterrà la candidatura del sindaco uscente del Carroccio Alessandro Seghezzi – ma l’impegno per il mio paese mi aiuta a pensare meno al dramma che ho vissuto con i miei figli. Mi candido senza il sostegno di alcun partito” assicura però Federica Pagani. “Fratelli d’Italia mi aveva chiesto di candidarmi a Milano e Roma ma non me la sono sentita – aggiunge – In paese la gente mi ferma, mi racconta che ha paura, che teme che possa succedere quello che è accaduto alla mia famiglia”. Federica Pagani sta portando avanti l’attività del marito “e quindi non ho bisogno della politica, ma mi impegno perché spero un giorno di poter vedere anche in Italia la certezza della pena, che troppo spesso manca”.

I quattro cittadini albanesi, processati con il rito abbreviato per omicidio preterintenzionale, a pene tra i 10 e 10 mesi e i 13 anni. Raccagni, nel tentativo di opporsi ai malviventi, venne colpito da una bottigliata alla testa e cadde.

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