Una “assicurazione” per i sindaci, una tutela per la “responsabilità contabile“: la proposta è del sindaco di Livorno ed esponente del M5s Filippo Nogarin al Consiglio nazionale dell’Anci. Un’idea che però ha scatenato le reazioni del Pd, che chiede a Nogarin di “non invocare la tutela dell’Anci per i suoi guai“. Da parte sua l’associazione dei Comuni “istituirà un gruppo di lavoro per studiare questo strumento” ha detto Enzo Bianco, presidente del consiglio nazionale dell’Anci: “Chiediamo di avere le stesse coperture che ha un amministratore di un’azienda privata. Vogliamo studiare un meccanismo trasparente che consenta ai sindaci di lavorare con più serenità e di avere coperture assicurative. Oggi chi vuole può avere una copertura assicurativa privata o ci sono quelle dei comuni che però hanno una copertura limitata”. 

Nogarin ha poi precisato all’Ansa il senso della sua idea: “Non ho chiesto un’assicurazione. Ho detto che è necessario, nel contesto dell’Anci e, quindi, al di là delle singole casacche, verificare se sia possibile garantire l’esercizio dei Consigli comunali e tutelare il voto popolare in tutti i comuni, piccoli, medi e grandi che siano. Bisogna comprendere come spesso una semplice titubanza di un singolo funzionario espone a rischio chi governa, i politici”. Per questo, secondo Nogarin, occorre “una revisione del Tuel“, il Testo unico degli enti locali, “per garantire l’esercizio democratico. Poi ho chiesto di studiare se si possano stipulare assicurazioni che tutelino chi governa da eventuali problemi che possono nascere da semplici ritardi derivanti dalla tecnica amministrativa”.

Nogarin contro tutti
Ma qui arriva la polemica del Pd: “Nogarin – dice il deputato Andrea Romano – si metta d’accordo con il Movimento Cinque Stelle, che ogni giorno utilizza gli avvisi di garanzia come sentenze di condanna contro questa o quella forza politica. E non invochi la tutela dell’Anci per i guai giudiziari in cui la sua amministrazione è già incappata”. Il riferimento è all’inchiesta sull’azienda dei rifiuti di Livorno, vicenda intricatissima che è finita nei tribunali, penale e civile. Tra i destinatari degli avvisi di garanzia non solo l’ex sindaco del Pd Alessandro Cosimi e due suoi assessori dell’epoca, ma anche l’attuale assessore al Bilancio e braccio destro di Nogarin Gianni Lemmetti, oltre al cda nominato pochi mesi fa dallo stesso sindaco. 

E la polemica è arrivata anche su twitter con un botta e risposta tra il sindaco di Pesaro e vice presidente nazionale Pd Matteo Ricci e lo stesso Nogarin: “#nogarin #anci chiede assicurazione x sindaci xchè troppo esposti a procedimenti ammin. e giudiziari. Ma va?! Forse è dura governare eh?!”. Replica Nogarin: “Nel ruolo di vicepresidente Anci le chiederei terzietà, ma mi rendo conto che anche questo per Lei è chiedere troppo. #nowords”. “Io ho scritto ciò che hai detto. in gran parte condivisibile. cosa strana è ciò che i tuoi dicono di ogni sindaco con un problema” la controreplica di Ricci. “Ho chiesto tutele per esercitare liberamente il mandato nel contesto Anci e non ho mai rinnegato le difficoltà che affrontiamo” fa presente il sindaco di Livorno. “Infatti siamo d’accordo. Se si rispettassero gli amministratori invece di strumentalizzare tutto x propaganda 5s” conclude il collega pesarese.

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