Stop alla mancia obbligatoria nei ristoranti inglesi. Non solo: smetterà di essere una voce calcolata direttamente sullo scontrino fiscale, un balzello attorno al 10-15% che finiva direttamente nel conto e mai ai camerieri ma solo a chi sta alla cassa. Lo ha annunciato lunedì il ministro della Attività produttive Sajid Javid. Che non ha però ancora proposto una legge che accolga le ragioni di una lunga battaglia sindacale condotta nel Regno Unito per assicurare che il tradizionale ‘tip‘ sia a discrezione del cliente e soprattutto vada debitamente in tasca ai camerieri. “Quel denaro – ha commentato il ministro – deve arrivare a chi s’intende elargirlo, il processo deve essere trasparente e deve trattarsi di un gesto volontario per un buon servizio”.

Positiva la reazione del sindacato Unite, che rivendica la propria “vittoria” dopo anni di battaglie a tutela di coloro che servono in tavola. Tuttavia, fa notare Unite, le indicazioni di Javid non bastano perché non introducono alcun obbligo per gli esercenti: “Serve che la direttiva – è la rivendicazione del sindacato – venga inserita ora in un provvedimento legislativo”.

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