Si torna a carri musicali, sound system di musica tecno e pacifiche azioni rappresentative alla ‘May Day Parade’, la manifestazione dell’orgoglio precario che ogni primo maggio invade le strade di Milano. Dopo che lo scorso anno circa 500 black bloc del movimento “No Expo” avevano invaso il corteo pacifico distruggendo auto e vetrine, quest’anno i toni appaiono decisamente pacati, tornando allo stile della classica parata musicale. Dopo il concentramento delle 15 in Piazza XXIV Maggio, in zona Ticinese, il corteo ha sfilato fino a Piazza Duca d’Aosta, in stazione Centrale. Ad aprire la manifestazione, un’azione del movimento “No border” che ha bruciato una bandiera della Turchia circondata da filo spinato, facendo galleggiare sulla Darsena un gommone incendiato. “Siamo scesi in piazza dopo il 25 aprile – racconta un esponente dei No Border – per dire basta a tutte le deportazioni”

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Roma, corteo dei ‘No Borders’: lancio di uova e vernice verso l’ambasciata turca

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Cineca, vertici imputati e pareri taroccati Così il garante dei concorsi pubblici dribbla gli obblighi di trasparenza

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