Limpidi, soffici, perfetti, patinati, setosi, dai contorni impalpabili, sono le facce dei candidati. Sono i politici che in questa partenza di campagna elettorale, per le elezioni amministrative di maggio e giugno, hanno scelto di andarci forte con photoshop.
Ma il famoso programma di grafica è un alleato per i politici o è un nemico?
A giudicare da come la gente sta giudicando la loro comunicazione politica su manifesti, poster, e cartelli sparsi per la città, sembra proprio che un uso eccessivo di questo provochi degli effetti distorsivi notevoli. Le intenzioni comunicative dei candidati vengono stravolte. E così capita che per Fassino gli anni non passino mai “è più giovane di 4 anni fa”. Capita che si è in difficoltà a trovare l’originale di Giorgia Meloni tra una serie di attrici americane qualsiasi. Il biondo troppo biondo, la pelle troppo perfetta, non una ruga, anche l’espressione è come sospesa nel tempo.
L’unico veramente bello, è lui. Arfio , non ha bisogno di photoshop ma da qualche giorno ha bisogno dei partiti, nell’ironico cartello inviato da Cinzia.

Ecco una prima carrellata dei “Manifesti elettorali assurdi” la nuova categoria che abbiamo inaugurato su Fatto da Voi  (Invia anche tu il tuo contributo).

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Che sfida trovare il vero manifesto di Giorgia Meloni.
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