LA FORESTA DEI SOGNI di Gus Van Sant, con Matthew McConaughey, Ken Watanabe, Naomi Watts USA, 2015Durata: 110’  Voto 1/5

Anche i grandi sbagliano. E a un maestro come Gus Van Sant si può concedere (e perdonare) di aver realizzato il suo peggior film, almeno finora. Sulla carta fortissimo e, non casualmente, tra i titoli candidati alla Palma d’oro di Cannes 2015, si rivelò già dalla prima proiezione sulla Croisette in tutta la sua debolezza, da ogni punto di vista. La storia racconta dell’incontro fra l’americano Arthur Brennan (McConaughey) e il giapponese Takumi Nakamura (Watanabe) all’interno della famigerata foresta Aokigahara, altrimenti nota come la foresta dei suicidi. Quella, infatti, è l’intenzione che ha portato i due uomini nella fitta boscaglia, già cimitero di troppe vite spezzate. Tra una conversazione, un flashback e una rovinosa caduta da un pendio, i due personaggi arrivano a condividere qualcosa che neppure le amicizie vitalizie possono sognare, con un epilogo ovviamente da non rivelare. Storia affascinante a parte, il problema è interamente nel film e nel suo fallimentare svolgimento narrativo/drammaturgico e registico: quasi un brutto incubo nella carriera di uno dei migliori e più profondi cantori dell’America dei nostri anni. (AMP)

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