Nonostante i postumi del dieselgate, che l’ha costretta ad accantonare 16 miliardi di euro per spese legali e richiami, la Volkswagen è di nuovo sul tetto del mondo dei costruttori. Nel primo trimestre 2016, infatti, il gruppo tedesco ha venduto 2,51 milioni di autoveicoli, in aumento dello 0,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Frutto soprattutto della buona performance commerciale in Cina (+6,4%) e in Europa occidentale (+3,3%).

Il colosso di Wolfsburg ha dunque superato la Toyota, che ha fatto registrare un calo del 2,3% nei primi tre mesi dell’anno rispetto al primo trimestre 2015. Il risultato è che il gruppo giapponese si è fermato a 2,46 milioni di vetture vendute. Un trend decrescente che potrebbe continuare, visto che i recenti terremoti di Kumamoto si stima faranno perdere altri 80 mila veicoli, e pesare sul consuntivo finale. Al terzo posto, anch’essa in flessione, si piazza la General Motors con 2,36 milioni di autoveicoli.

Si rinnova dunque il testa a testa tra Toyota e Volkswagen per la leadership alla fine del 2016, dopo che negli ultimi quattro anni il gradino più alto del podio è toccato alla Toyota. Nel 2015, giusto per citare gli ultimi numeri disponibili, il gruppo giapponese ebbe ragione di quello tedesco con 10.094.000 vendite contro 9.951.000.

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