Che farà la Rai? Acquisterà o no i diritti di antenna del film “Ustica di Renzo Martinelli dopo averne rifiutato la produzione? Interrogativi ancora in sospeso dopo le polemiche innescate da un’intervista rilasciata il 6 febbraio scorso al Corriere della Sera proprio dal regista. Secondo il quale Viale Mazzini avrebbe detto ‘no’ al progetto coprodotto con il Belgio e con la partecipazione del ministero dei Beni culturali, tre Regioni e diversi privati perché “non voleva rogne con gli americani…”.

Ma ora, mentre la programmazione nelle sale cinematografiche sta per terminare, resta da capire se a Viale Mazzini abbiano intenzione o meno di acquisire i diritti del film per trasmetterlo sulle proprie reti. Una possibilità che emerge da una lettera inviata da Martinelli al commissario della Vigilanza, Michele Anzaldi. E nella quale il regista informa il deputato del Partito democratico che “il 30 marzo il film è stato proiettato ai rappresentanti delle reti Rai e di Rai Cinema”. Dinanzi ad una platea di una ventina di persone in tutto. “Che mi hanno manifestato tutto il loro gradimento, e non credo che si sia trattata di pura cortesia nei miei confronti, visto che in quelle sedi si parla molto francamente”, scrive il regista al parlamentare dem. Un incontro positivo, insomma, ma che lascia comunque in sospeso l’interrogativo. “A questo punto – aggiunge Martinelli nella missiva all’onorevole del Pd – sono in attesa di sapere se la Rai è disponibile ad acquistare i diritti di antenna, il che significa una messa in onda che consentirebbe a milioni di italiani di vedere il film, e anche di criticarlo ovviamente, ma certamente di riflettere nuovamente su uno dei misteri del nostro Paese o anche, e penso alle nuove generazioni, di conoscerlo”.

Una lettera che ha messo di nuovo in moto Anzaldi. “Ho provveduto, attraverso gli uffici della Vigilanza, a inoltrare alla Rai una richiesta ufficiale per sapere come è andata a finire con il film su Ustica – spiega tornando alla carica a ilfattoquotidiano.it –. Nella risposta alla mia interrogazione di marzo avevano annunciato un incontro con il regista per valutare l’eventuale acquisto dei diritti di antenna”. Un incontro che c’è già stato, appunto, qualche settimana fa. “La Rai cosa ha deciso? – incalza Anzaldi –. Il film sta per terminare la programmazione nelle sale, a breve sarà messo in vendita sui mercati internazionali, è opportuno che il servizio pubblico dica quali intenzioni ha”. Magari proprio per consentire agli italiani di vedere, sapere e farsi magari  un’idea su uno dei più grandi misteri d’Italia.

Twitter: @Antonio_Pitoni

Articolo Precedente

Camera, la guerra dei rimborsi elettorali, verbali dell’Ufficio di presidenza negati dalla Boldrini: “Trasparenza zero“

next
Articolo Successivo

Al Comune e non allo Stato i beni senza eredi: alleanza Lega-Pd per modificare il Codice civile in materia di successione

next