Vivace disputa a Fuori Onda (La7) tra l’ex presidente della Camera Luciano Violante e il giornalista de il Fatto Quotidiano e responsabile editoriale della collana Paper First, Marco Lillo, sul tema delle intercettazioni. Lillo contesta che la magistratura abbia fatto un compromesso al ribasso tutelando i politici. “E’ un atto di debolezza da parte della magistratura che – dice – ritiene che in questo modo sazierà la belva della politica. Io ritengo che – continua il giornalista – il prossimo passo sarà la riduzione delle intercettazioni“. “La magistratura è fatta per accertare le responsabilità penali e basta“, replica l’ex magistrato. A questo punto Lillo gli chiede se l’intercettazione in cui è stata coinvolta l’ex ministro Federica Guidi (al compagno disse: “Mi tratti come una sguattera del Guatemala, ndr) andasse pubblicata o meno. “Non mi occupo di questi pettegolezzi”, risponde Violante. “E’ un elemento importante di prova”, ribatte Lillo che aggiunge: “Con queste parole lei sta dando un giudizio. Lei è un ex presidente della Camera, non le ho fatto una domanda difficile, ma lei non ha risposto”

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