Bambini sgridati e minacciati, piccoli strattonati più volte solo perché non erano in grado di tirarsi su da soli i pantaloni oppure perché non riuscivano a raggiungere in tempo un luogo nell’aula dove l’insegnante aveva deciso di radunarli. Sono solo alcuni dei comportamenti di una maestra 61enne di una scuola materna di Rimini, arrestata oggi. La donna non era nuova a questi episodi: era già stata sospesa dal servizio per 10 giorni nel 2010 proprio per la sua aggressività. Le indagini dei militari, condotte attraverso sistemi di intercettazione video-ambientali, erano iniziate su segnalazione di un’altra insegnante che aveva raccontato di aver assistito in diverse occasioni a una serie di condotte aggressive e violente tenute da P.L., classe 1955, nei confronti dei piccoli a lei affidati nella sua sezione. Comportamenti che stavano ingenerando nei bimbi reazioni traumatiche ed un perdurante stato di ansia e terrore. I bambini vivevano dunque una situazione “abituale” di insostenibile disagio fisico ma soprattutto psicologico, che – a detta del perito nominata dal pm – può causare danni irreparabili nelle relazioni comportamentali e sul sistema cognitivo e di apprendimento di soggetti in età evolutiva quali appunto i bimbi in questione

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