A Corsico, vicino a Milano, l’Anpi non viene invitata alle celebrazioni del 25 aprile. A Roma, invece, si ripete la polemica sulla festa della Liberazione. A cinque giorni dalle celebrazioni è l’Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti a dare forfait. “A Porta San Paolo, l’Aned non ci sarà!”, annunciano. Lo stesso era accaduto lo scorso anno. “Anche quest’anno – spiega l’Aned – purtroppo siamo costretti ad una amara e travagliata decisione”, perché “saranno presenti nel corteo e a Porta San Paolo anche associazioni e organizzazioni con parole d’ordine e slogan, e dichiarate intenzioni, che ben poco o nulla hanno a che vedere con i principi ispiratori della Resistenza e dell’organizzazione ufficialmente ospitante, l’Anpi Roma e la Provincia”.

Anche l’anno scorso ci furono alcuni problemi: l’Anpi non organizzò il tradizionale corteo mentre le istituzioni si riunirono in piazza del Campidoglio dove andarono anche la Brigata ebraica e gli ex deportati che disertarono la manifestazione dell’Anpi per la presenza dei movimenti pro Palestina; nel 2014 ci furono addirittura delle tensioni in piazza tra la Brigata ebraica e alcuni attivisti filopalestinesi. “Ancora una volta dobbiamo constatare che in una giornata di festa e di impegno su temi importanti e fondamentali per il nostro paese – aggiungono dall’Aned – vengono riproposti ed evidenziati gli stessi inaccettabili presupposti che, nelle passate edizioni, hanno dato luogo a veri e propri episodi di intolleranza”. La sezione romana dell’Aned sarà presente a due eventi per la giornata del 25 aprile: alle 10 al museo della Liberazione di via Tasso e alle 20 al Centro Ebraico Pitigliani per l’iniziativa “La Resistenza, i Partigiani e la Brigata Ebraica nella liberazione dell’Italia”.

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