La sanità lombarda, o meglio chi l’ha gestita direttamente o indirettamente nell’ultimo ventennio, è tornata alla ribalta. L’ex assessore alla Sanità dell’attuale giunta, Mario Mantovani, è tornato “libero” per un errore di calcolo dei termini confermando che mai nessun politico vuole essere realmente libero dopo essere assolto. Molto peggiore è la richiesta di condanna a nove anni per l’ex presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni per il caso Maugeri.

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Intanto la giunta Maroni ha perso anche il presidente della commissione sanità e artefice della nuova riforma, Fabio Rizzi, ancora in galera. Insomma che sia Forza Italia o Lega le cose non cambiano. Secondo i magistrati tutti hanno pilotato appalti in sanità per interesse privato. Altro che salute pubblica! Ora pensando che la giunta Maroni si è costituita parte civile nel processo Maugeri, chiedendo inizialmente 230 milioni di euro, se Formigoni fosse condannato secondo voi la nuova giunta verrà rimborsata dal presidente della vecchia giunta?

Le vicine elezioni amministrative di Milano speriamo possano dare un messaggio forte di cambiamento che possa coinvolgere tutta la regione. Partendo proprio dalla sanità e dalla salute dei cittadini.Paolo Borsellino diceva “Il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano”. In questi giorni un ex presidente della repubblica, Napolitano, e il presidente del consiglio, Renzi, hanno detto agli italiani di non votare per un referendum costituzionalmente legittimo. Loro non vogliono nessun cambiamento. Io preferisco essere #cittadino, non #suddito.

IL DISOBBEDIENTE

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