“Siete andati a votare? E state venendo al mare? Portate con voi la scheda elettorale e noi vi offriamo un calice dI vino al tramonto! (Anche se avete votato no)”. Così i ristoratori della Daunia e del Gargano hanno invitato gli elettori a prender parte al referendum di oggi. Oltre trenta operatori della ristorazione e baristi pronti ad offrire un caffè, un antipasto, un piatto o un calice di vino, in cambio di una tessera elettorale vidimata dallo scrutatore. Una iniziativa nata spontaneamente senza associazioni o politica. Una domenica da vivere al mare solo dopo aver votato è il motto condiviso da chi vive sul mare e con il mare. Primo a lanciare l’annuncio sui sociale è Domenico Ottaviano, chef del ristorante ‘Al Trabucco da Mimì’. “È un modo per ringraziare tutti coloro che hanno creduto in questa consultazione referendaria – spiega Ottaviano –

. Con questa iniziativa abbiamo voluto condividere un brindisi al tramonto con tutti coloro che hanno deciso di andare a votare. Non mi interessa se hanno posto la croce sul SI o sul No, anche se tifiamo per il Sì, a me interessa che questo strumento di democrazia sia preso sul serio ed in considerazione da tutti, in tutela del nostro stupendo mare che non può essere minacciato da vecchi e nuovi pericoli”.

Non solo mare ma anche aree interne. A testimoniarlo è Ercole Santarella, patron del ristorante l’Orecchietta, alle pendici di Candela in una area già più volte sfruttata per le sue risorse metanifere. “Chi si presenta con la tessera elettorale – spiega Santarella – sarà nostro ospite e non pagherà l’antipasto. Vogliamo tutelare il nostro mare e il nostro territorio dei Monti Dauni mettendoci la faccia e i nostri piatti”. Caffè, bollicine o un piatto di orata affumicata al sale in acqua di mare per chi invece si presenterà con la tessera elettorale in quel del ristorante ‘Porta di Basso’ sempre a Peschici. “Come prima cosa regaliamo una vista mozzafiato – spiega il titolare Domenico Cilenti – almeno così anche i più ostili capiscono che il mare non si deve toccare. Poi a chi si reca ai seggi e poi viene al mare daremo tutta la nostra accoglienza e un caffè da prendere dopo un ottimo piatto a base di pescato offerto dalla casa”. Sono già in molti ad aver accolto l’invito dei ristoratori. “Vengo da Foggia – spiega un elettore al ristoratore – apprezzo molto la vostra iniziativa. Ecco la mia tessera, vidimata al punto giusto. Ora è il momento di brindare nella speranza che anche altri cittadini possano prendere esempio da voi ristoratori invitando tutti a recarsi ai seggi. Il mare non merita scuse e giustificazioni”.

Articolo Precedente

Referendum trivelle, votare si deve

next
Articolo Successivo

Acqua, comune di Berceto vince la battaglia: gestione torna pubblica e addio multiutility

next