Raccontare l’impegno dell’Esercito italiano in Kosovo e riportare la memoria su questo lembo di terra nel cuore dei Balcani. Da questa necessità è nato “Nella terra dei merli: Kosovo tra passato e futuro”, il docufilm del regista Andrea Bettinetti realizzato in collaborazione con Sky Cinema e il supporto dello Stato Maggiore della Difesa e dello Stato Maggiore dell’Esercito. “Volevo capire se aveva ancora senso avere dei soldati in Kosovo”, spiega il regista che ha messo al centro del suo documentario la missione Nato KFOR -Kosovo FORce, una missione iniziata il 12 giugno 1999 con l’entrata nel paese del contingente italiano. “Ha assolutamente ancora senso che l’esercito italiano sia lì, perché il Kosovo non è ancora in grado di controllare tutto il territorio e affrontare tematiche delicate”. Dal 7 agosto 2015 a capo della missione Nato c’è il Generale di Divisione dell’Esercito, Guglielmo Miglietta che spiega quanto sia importante l’impegno del contingente italiano nel Paese. “E’ un impegno notevole e noi continuiamo ad assicurare la sicurezza del Kosovo e della regione Balcanica”. E riguarda alla possibilità che il Kosovo possa diventare una nuova fucina di jihadisti e un corridoio verso l’Italia conclude che questo “è un fenomeno da monitorare, non rientra nei nostri compiti ma siamo lì per tenere la situazione sotto controllo”. Il docufilm andrà in onda mercoledì 20 aprile alle 21.00 su Sky Cinema Cult HD (canale 314 di Sky) e su Sky TG24 (canale 50 del DTT)

Articolo Precedente

TgPorco, caso Riina jr in Rai: la Guzzanti ospita in studio la camorra. “Noi discriminati”

next
Articolo Successivo

Referendum trivelle, Crozza: “Sapete cosa vi dico? Io ci vado eccome a votare domenica”

next