“Renzi? Un dj di campagna, un contadinello rifatto che vuol fare il ganzino con le mani in tasca. Lui e la Boschi con questa riforma, che è davvero la fine della democrazia, sembrano Juan ed Evita Perón“. E’ il duro attacco del deputato di Conservatori e Riformisti, Maurizio Bianconi, che, ai microfoni di Ecg Regione (Radio Cusano Campus), ribadisce le sue critiche al presidente del Consiglio espresse in un post pubblicato sul suo profilo Facebook. E rincara: “Renzi è un campagnolo, ma lo vedete come si muove? E’ impacciato, un po’ Fonzie, è identico alla parodia di Crozza. Non ha la classe naturale di Alfio. Neanch’io ce l’ho, ma mio è un limite fisico, il suo è un limite comportamentale”. Il parlamentare poi riserva parole al vetriolo sull’ex capo di Stato Giorgio Napolitano (“è il vero becchino della democrazia italiana”) e aggiunge: “Lui e Renzi sono della stessa banda. Il loro datore di lavoro è lo stesso. Nessuno si accorge che da domani si riuniscono a Roma i nostri veri padroni, che decideranno chi farà il governo e chi non lo farà. Si tratta della Commissione Trilaterale e nessuno ne parla. Dire che sono un complottista è una cazzata”. E spiega: “In questa commissione i maggiori quattrinai del mondo, d’America, Europa e Giappone si riuniscono per discutere del futuro del pianeta. A decidere le sorti del pianeta sono 200 persone. Ritengono che il mondo debba essere gestito fuori dagli schemi delle nazioni, fuori dagli impicci della democrazia e attraverso il discorso del libero mercato la finanza deve fare la politica”. Bianconi sciorina alcuni nomi e chiosa: “Renzi è stata messo lì con una certa facilità grazie a loro. Questi chiamano Renzi e gli dicono che cosa deve fare. Ma anche loro, ora, hanno capito che Renzi è un po’ cazzaro, basta leggere la stampa americana. E quindi stanno decidendo che cosa devono fare”
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