“Chi dice queste cose: deve rinunciare all’immunità parlamentare e sostenerle nelle aule dei tribunali”. Così il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio (Pd), ospite a ‘Otto e mezzo’ (La7) dopo che, nel corso di una conferenza stampa alla Camera, il deputato Carlo Sibilia, membro del direttorio del M5S ha lanciato pesanti accuse al governo Renzi di non fare gli interessi dei cittadini e di essere collegato alla criminalità organizzata. Andrea Scanzi de il Fatto Quotidiano parla di “paragone del tutto delirante e inaccettabile”, ma aggiunge: ­”Il M5S attacca perché c’è un governo in difficoltà ed ha un problema a gestire la questione morale, ma è un discorso che vale per il Pd per le frasi eccessive dopo il caso Quarto”. Scanzi poi ricorda a Del Rio che ­”l’emendamento Tempa Rossa è passato sbloccando qualcosa che non volevano né la Puglia né la Basilicata e di cui Renzi si vanta” ­e conclude dopo le parole di elogio di Delrio sulle dimissioni del ministro Guidi: “Caro ministro, qui bisogna smetterla. Sembra che la notizia sia diventata che bisogna dire brava alla Guidi perché si è dimessa e non il fatto che se non fosse stato per le intercettazioni, la Guidi sarebbe ancora ministro. E sembra che il governo voglia stringere ancor di più la cinghia intorno alle intercettazioni” ­

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