E’ scontro tra M5s e Pd in Senato, durante l’intervento del parlamentare pentastellato Stefano Lucidi in replica all’informativa del ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, su Giulio Regeni, il ricercatore italiano ucciso in Egitto. A scatenare la bagarre in Aula è l’incipit del discorso di Lucidi: “Le vostre mani in questo momento, e mi riferisco al governo e alla maggioranza, al Pd in particolare, sono sporche e sono colorate di rosso e di nero. Una mano è sporca di nero perché è sporca di petrolio, l’altra di rosso perché è sporca di sangue”. “Guarda le tue di mani!”, insorgono alcuni senatori dem. Il presidente del Senato Pietro Grasso tenta di sedare gli animi. Successivamente Lucidi motiva l’assenza di molti suoi colleghi di movimento in Aula: “Noi siamo presenti in Aula, ma i nostri colleghi sono sul territorio e stanno combattendo un conflitto. Questo conflitto è un conflitto di interessi ed è la vostra battaglia, che perderete. Quello che posso dirvi è che il vostro governo è un governo complice. Questo è l’elenco dei trattati internazionali che il nostro governo ha firmato in materia di assistenza giudiziaria. L’abbiamo fatto soltanto con l’Algeria, il Libano, il Marocco e la Tunisia; se l’avessimo fatto anche con l’Egitto, ora il procuratore Pignatone potrebbe avere le mani più libere. Ma voi non lo fate”. “Sciacallo!”, urla Manconi del Pd. Il senatore M5S, tra le proteste della maggioranza, rincara: “Perché, invece di venirci a raccontare queste frottole, non ci spiegate i motivi per i quali non facciamo una bella risoluzione, come ha già fatto il Parlamento europeo e come noi abbiamo già fatto alla Camera? Cociancich, Cirinnà, Fabbri, vergognatevi! Noi siamo sul territorio a combattere”. Poi chiosa, scatenando una nuova contestazione dai banchi del Pd: “Signor Ministro, il Movimento 5 Stelle ritiene non soddisfacente la sua informativa. Le vostre mani sono sporche di sangue e di petrolio. Le nostre sono bianche

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