Che Panama fosse un centro offshore lo si sapeva da molto prima della divulgazione dei Panama Papers, afferma Donato Masciandaro, direttore del Dipartimento di economia della Bocconi. “E le modifiche legislative del 2015 non hanno improvvisamente trasformato il paese in un campione della trasparenza. Il problema è che la comunità internazionale dispone di armi spuntate per contrastare i centri offshore. I dati dimostrano che le “liste nere” rischiano addirittura di trasformarsi in una certificazione di opacità, che attira nuovi capitali anziché allontanarli”. Insomma, se esistono i paradisi off-shore “è perché molti paesi on-shore hanno interesse a mantenere delle enclave grigie, magari vicino ai loro confini”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione