Un ponte sospeso intitolato ai marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, insieme al “Parco dell’onore e del disonore” in cui campeggiano le statue in marmo raffiguranti il comandante Gregorio De Falco e un Francesco Schettino con vistose orecchie da coniglio intento alla fuga. Benvenuti a Vagli di Sotto (Lu), comune della Garfagnana con un migliaio di abitanti famoso per l’antico paesino “sommerso” di Fabbriche di Careggine (l’ultimo svuotamento del lago che permette il riaffiorare della cittadina “fantasma” risale al 1994).

Il sindaco di centrodestra Mario Puglia, al suo terzo mandato, inaugurerà ufficialmente il prossimo 19 giugno il ponte a funi “Latorre – Girone” sospeso sul lago di Vagli e appunto il “Parco dell’onore e del disonore” in cui si trovano anche le statue in ricordo di Fabrizio Quattrocchi (guardia militare privata rapito e ucciso in Iraq nel 2004) e del pastore belga Diesel, il cane-poliziotto rimasto ucciso nel blitz a Saint-Denis.

Il ponte tibetano, costato 3 milioni di euro, è collegato alle due estremità del lago di Vagli e resta sospeso nel vuoto per circa 130 metri (“è uno dei più grandi al mondo”). L’opera è stato intitolato a Girone e Latorre (“servitori della patria“) per tenere alta l’attenzione sulla questione dei due fucilieri del San Marco ancora trattenuti in India: “Per non dimenticare i nostri soldati” scrive Puglia su Facebook. Secondo il primo cittadino 67enne i due marò sarebbero invece “al momento dimenticati dalle Istituzioni”. Poi al Tirreno precisa: “Visto il rispetto che nutro e nutriamo come comunità per le Forze Armate, ho deciso di render loro questo omaggio”. All’ingresso del ponte sarà posizionata una targa (“realizzata con il nostro marmo”) con i nomi dei due soldati. Ma c’è di più: nei prossimi giorni il consiglio comunale proporrà di nominare i marò “cittadini onorari” di Vagli.

A poca distanza dal ponte si trova invece il “Parco dell’onore e del disonore”, uno spazio in cui già da un anno si trovano le due statue in marmo (“Onore” e “disonore” appunto i nomi) raffiguranti un De Falco intento a lanciare un comando (“torni a bordo c…” c’è scritto sulla base) e uno Schettino pronto alla fuga con tanto di orecchie in versione coniglio (“il comandante è l’ultimo a lasciare la nave” si legge invece ai piedi del comandante della Costa Concordia). “Il parco ha valore simbolico: monito per i giovani sul valore dell’onore e sul disvalore del disonore” dichiarò nel 2015 Puglia.

Nel parco è stata posizionata anche la statua in onore di Fabrizio Quattrocchi: “Un vero italiano – scrive Puglia su Facebook – il Comune e la sua amministrazione di veri patrioti ricorderà con stima e onore il sacrificio di colui che prima di morire disse a quei delinquenti assassini ‘Vi faccio vedere come muore un italiano’. Quattrocchi sarai onorato e rispettato per sempre nel nostro Comune”. Nel parco anche la statua in onore di Diesel: “Cane eroe”. Le statue sono il frutto di donazioni private: l’amministrazione comunale non ha speso un euro. Un’altra statua verrà presto probabilmente dedicata anche alla memoria della rockstar David Bowie. Il “Duca Bianco” prese parte infatti nel 1998 a “Il mio west” di Leonardo Pieraccioni, film girato in parte proprio a Vagli, nella zona turistica Campocatino: “Sarà onorato con una statua marmorea alla memoria”.

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