“La sensazione che ho avuto quando ho saputo della morte di mio fratello Stefano ho capito che se avessi voluto delle risposte queste non darebbero arrivate da sole. Le persone a volte hanno bisogno di vedere, non è sufficiente raccontare. Ecco perché abbiamo deciso di pubblicare le foto di mio fratello”. Ilaria Cucchi, che ha partecipato alla conferenza stampa ‘Sai cosa è successo a Dino’ per accendere i riflettori sulla morte di Dino Budroni, il 40enne di Fonte Nuova rimasto ucciso da un colpo di pistola sparato da un agente di polizia la notte del 30 luglio del 2011, interviene nel dibattito se sia giusto o meno pubblicare le foto di vittime di gravi violenze. E subito il pensiero va a Giulio Regeni e alla ricerca della verità sulla morte del ricercatore italiano: “Io spero che la famiglia Regeni non sia mai costretta a prendere quella decisione, però so per esperienza che le nostre famiglie vengono di fatto abbandonate e nel pubblicare quelle foto non ci vedo nulla di sbagliato perché in quelle immagini è racchiusa la verità“. Poi Ilaria Cucchi si chiede: “Con quale autorevolezza l’Italia può chiedere delle risposte in un altri Stati, se siamo noi i primi a non voler introdurre un vero reato sulla tortura. Questa è la mia amarezza”. E sul caso Regeni confida: “Mi rasserena la consapevolezza che la procura di Roma non abbandonerà la famiglia” di Manolo Lanaro
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione