Quest’anno 250mila italiani e 100mila stranieri sceglieranno di trascorrere le vacanze di Pasqua utilizzando il camper. A sostenerlo è l’Associazione produttori caravan e camper (Apc) che prevede un weekend all’insegna del turismo itinerante. Approfittando del bel tempo previsto tra sabato e domenica in Italia, migliaia di persone visiteranno città d’arte e i numerosi paesaggi naturali che offre la Penisola, magari anche alla scoperta di località mai viste prima. Secondo gli studi dell’Apc l’utenza tipo che trascorrerà a bordo di un camper le prossime festività pasquali è costituita prevalentemente da famiglie di 4 persone (32%), di età compresa tra i 35 e i 55 anni, con uno o due figli, valutando questo tipo di vacanza vantaggiosa per costi, tranquillità, comodità e sicurezza. A seguire (26%) ci sono le coppie tra i 46 e i 65 anni, e i piccoli gruppi di amici (17%) di tre o quattro persone al massimo, che vogliono condividere questa esperienza collettiva senza comunque spendere troppo.

Boom di vendite di camper – “L’industria del caravanning sta reagendo con tenacia per contrastare la fase recessiva – commenta Francesca Tonini, direttore generale di Apc – lo dimostra il significativo riscontro da parte degli oltre 800mila camperisti italiani e dei circa 5,7 milioni di turisti itineranti, italiani e stranieri, che scelgono di scoprire le bellezze del nostro Paese attraverso questa fantastica esperienza di viaggio. Per il lungo weekend di Pasqua in molti sceglieranno il camper, anche perché è l’unica soluzione che permetta alle famiglie di decidere la partenza e l’itinerario anche all’ultimo minuto”. L’Italia genera, ogni anno, un fatturato di 500 milioni di euro nel settore caravan e camper, e si piazza tra i tre più importanti produttori a livello europeo, con un incremento del “nuovo” nel 2015 sull’anno precedente del +7,9%, con punte del +12% in aree del Paese come il Nord-Est.

Sempre più italiani scelgono gli agriturismi – Nel 2016 è l’agriturismo a fa segnare il maggior incremento delle presenze per la Pasqua, con una crescita del 15 % rispetto al 2015. Gli italiani spenderanno complessivamente quasi 2,5 miliardi di euro per acquisti di souvenir alimentari, pranzi e cene durante il fine settimana di festa. Secondo Terranostra della Coldiretti saranno circa 350mila gli italiani che consumeranno il tradizionale pranzo pasquale in uno dei 22mila agriturismi della Penisola. L’associazione dei coltivatori diretti sottolinea che sempre più persone scelgono di fare semplici gite fuori porta buona, con la possibilità di stare all’aria aperta lontano dalle preoccupazioni e mostrando un diffuso interesse per gli aspetti enogastronomici. Inoltre, secondo l’istituto di sondaggi Ixè, la paura di attentati terroristici riguarda 3 italiani su 4 e spinge alla ricerca di tranquillità, scegliendo in particolare località di campagna.

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