Vorrei dire questo: non sono un uomo esemplare. Le responsabilità non fanno per me. Fatemi intravedere lo spettro di una responsabilità e io fuggirò, fuggirò lontanissimo. Mi nasconderò nel marsupio di un canguro, andrò fino in Australia. Salterò fino alla morte insieme al canguro. Devo solo trovare un canguro compiacente, e lo troverò. Voglio vivere una vita fatta di aperitivi e di libertà. Ma è proprio durante un aperitivo che ho conosciuto Alessia, una donna che mi strappa dal cuore tutta l’ammirazione possibile. Alessia è donna, è madre, madre di una bambina incantevole di nome Sofia. Alessia deve crescere Sofia con le proprie forze, da sola. E per mantenere se stessa e sua figlia fa la barista vicino a casa mia.

Davanti a queste donne io mi tolgo il cappello, e m’inchino. Quello che posso fare è raccontarle con questo piccolo film, ed è questa l’unica responsabilità che sento e che mi fa felice: raccontare le storie delle persone che incontro sul mio cammino fatto di aperitvi e libertà. Il mio cuore è sempre ubriaco di vita, con qualche Negroni di contorno. La notte sotto il piumone sono solo, e l’ombra di un canguro mi fa compagnia.

Aforisma del giorno:
A te che sai ascoltare il brivido che si cela nel cuore delle pietre, e sai volare attraverso il martirio delle nuvole, a te dono la parte segreta del mio candore.

 

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