“Gravi ritardi nell’effettuare le gare” per l’assegnazione del servizio di distribuzione del gas naturale, che ostacolano la “piena realizzazione della riforma del settore e limitano l’effettivo confronto concorrenziale previsto dalla normativa”. A segnalarli a governo e Parlamento sono l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico e l’Antitrust, che lamentano come le nuove ulteriori proroghe introdotte con il dl Milleproroghe abbiano peggiorato la situazione.

Secondo le due Autorità, serve un intervento normativo “per accelerare l’attuazione del processo di riforma del sistema di affidamento delle concessioni di distribuzione”. “Nello specifico – scrivono in una nota congiunta – ai fini di garantire l’assoluto e rigoroso rispetto delle nuove tempistiche, di massimizzare la partecipazione alle gare e la regolarità del loro svolgimento, nonché di minimizzare gli eventuali contenziosi, le Autorità propongono misure di razionalizzazione e semplificazione delle procedure, la reintroduzione di meccanismi sanzionatori nel caso di mancato rispetto delle tempistiche per la pubblicazione dei bandi di gara e l’eliminazione di alcune ingiustificate barriere alla partecipazione alle procedure”.

“Gli interventi normativi segnalati – spiega ancora la nota – bilanciano la tutela degli interessi dei clienti finali, grazie al contenimento dei costi che verranno riconosciuti in tariffa, con una più decisa spinta all’effettivo svolgimento delle gare in condizioni di trasparenza e concorrenza“.

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