“Manuel è sempre stato un ragazzo modello, contro la violenza. Un ragazzo molto buono”. Walter Foffo, padre dell’assassino che ha confessato di aver ucciso Luca Varani insieme all’amico Marco Prato “per vedere l’effetto che fa”, intervistato in esclusiva su Rai1 da Bruno Vespa ha ricostruito gli ultimi giorni. La scelta dell’ospite di “Porta a Porta” ha scatenato numerose polemiche in rete e la scelta dell’ospite è stata contestata: “E ora che farà il direttore generale Campo Dall’Orto?”, hanno scritto alcuni utenti su Twitter. [brightcove]4791316640001[/brightcove]

Foffo durante la puntata ha parlato a lungo del figlio: “Manuel è un autodidatta. Un ragazzo molto buono. Forse anche eccessivamente buono e riservato. Un ragazzo con un quoziente intellettivo superiore alla norma”. E’ stato proprio il padre a raccogliere sabato 5 marzo la prima confessione di Manuel, giovane di 29 anni, e a denunciare il fatto ai Carabinieri. “Era in macchina con me, lo vedevo strano. Gli chiedevo perché non mi avesse risposto il giorno prima. Mi ha detto: ero sotto effetto di cocaina. Poi mi sono venuti i brividi. Gli ho detto sei sceso così in basso? E lui mi ha risposto: ‘Ci sono altre cose più in basso. Abbiamo ammazzato una persona’”. Intervistato dal Corriere della Sera, Foffo ha parlato di “tre famiglie distrutte”: “Mio figlio pagherà, ma da padre voglio anche pensare che ci sia una motivazione a tutto questo, perché qua non parliamo di una scazzottata o di raptus ma di una cosa prolungata, una barbarie, se i conti coincideranno hanno anche dormito col morto in casa. Voglio credere che sia stata la droga a mandarlo fuori di testa, altrimenti cosa dovrei pensare, di aver generato un mostro?”.

A parlare di Marco Prato invece, è stata la show girl Flavia Vento che per un periodo è uscita con il pr e organizzatore di eventi. “Se Marc ha fatto quello che ha fatto”, ha detto al Corriere della Sera, “la nostra amicizia finisce qui, storia chiusa, non andrò a trovarlo neppure a Regina Coeli. Sono sotto choc”. Il flirt tra i due risale a febbraio 2014: “Durò sì e no un mese, ci siamo visti in tutto 5 volte”. Secondo la Vento, il ragazzo non è “pazzo”: “Proto non è mai stato violento, mai alzato le mani, mai soprattutto sniffata cocaina in mia presenza, perché sapeva che io sono contraria alle droghe”.

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