Doveva servire a smaltire la differenziata e invece gli abitanti di contrada Ponticelli, a Crotone, si sono ritrovati un impianto e una discarica di rifiuti solidi urbani a pochi metri dalla spiaggia, da uno stabilimento di latticini e da alcuni panifici. “Non riusciamo a vivere. C’è un fetore che ci costringe a chiuderci dentro casa”. Dura da anni la protesta dei cittadini e del movimento “No Eni” contro una discarica priva, secondo l’Asl di Crotone, delle necessarie autorizzazioni. Eppure continuano ad arrivare camion da cui fuoriesce percolato. “È un impianto abusivo che non doveva nascere in questa zona a vocazione turistica”, spiega Pietro Infusino del movimento “No Eni” di Crotone che aggiunge: “Non si trova neanche nei limiti di legge perché si trova a ridosso del mare. È un’impianto che va chiuso e delocalizzato. L’Asp ha comunicato che l’impianto non ha il certificato. Abbiamo fatto un esposto in Procura“. “Ci avevano promesso che – si lamenta un cittadino – qui sarebbero stati lavorati solo cartone e plastica. Questo non si è verificato”

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