Question time alla Camera dei deputati. Diretta streaming
Politica - 2 Marzo 2016
Camera dei deputati, Question time: diretta streaming
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- 12:23 - Avete perso lo scontrino? Ecco come far valere comunque la garanzia
Roma, 24 apr. (Adnkronos/Labitalia) - Può capitare di comprare un prodotto difettoso, di voler far valere la garanzia ma di rendersi conto che lo scontrino è oramai scolorito o addirittura andato perso. Eppure l'unico scenario possibile non è quello di recarsi in negozio e implorare il venditore di riconoscere la garanzia nonostante la mancanza dello scontrino, per poi alla fine rimanere delusi dalla classica risposta del venditore 'niente scontrino, niente garanzia'. Parola dell'Unione nazionale consumatori.
Per esercitare il diritto di garanzia nei confronti del venditore, il Codice del consumo (articolo 128 e seguenti) considera sufficiente dimostrare di aver acquistato il prodotto presso il rivenditore a cui il consumatore si rivolge, non oltre due anni dalla consegna del prodotto (un anno per acquisti con fattura). Il Codice del consumo, quindi, non fa espresso riferimento all’esibizione dello scontrino come requisito necessario per l’esercizio del diritto di garanzia, ma richiede semplicemente di dimostrare la data dell’acquisto. La giurisprudenza afferma che il consumatore, per dimostrare l’acquisto, possa utilizzare anche mezzi probatori documentali o orali (diversi dallo scontrino) che consentano di dimostrare che il bene sia stato acquistato presso il rivenditore e in data certa.
Per fare degli esempi si possono utilizzare: le ricevute di bancomat o carta di credito, la testimonianza di una persona presente al momento dell’acquisto, il libretto di garanzia firmato dal venditore, la registrazione dell’acquisto sulla carta fedeltà etc. Ecco allora quando ci si trova in negozio bisogna ricordare che non c’è scusa che tenga: non hanno nessun valore il rifiuto verbale dell’addetto alle vendite, la presenza di una clausola contenuta nel contratto d’acquisto o nelle condizioni di vendita limitativa dell’esercizio del diritto di garanzia, l’esibizione di un cartello in negozio che obbliga a presentare lo scontrino e altre situazioni simili.
Chiarito che lo scontrino non è necessario per ottenere la garanzia e che quindi, anche se mancante o scolorito, non condiziona l’esercizio del diritto, bisogna però anche riconoscere che è la più comoda prova d’acquisto da fornire al commerciante. Lo scontrino, infatti, è il documento fiscale che viene rilasciato dal venditore al momento dell’acquisto e contiene tutta una serie elementi utili ad attestare in maniera immediata l’effettuazione di una spesa (con tutti gli elementi temporali della transazione, i riferimenti dell’esercente, il numero seriale, il codice prodotto, etc.).
Per questo motivo è utile organizzarsi per conservarlo al bisogno seguendo semplici regole. 1) In via precauzionale si consiglia sempre di fotografare, fotocopiare o scannerizzare lo scontrino in modo che sia conservato anche su un supporto digitale. Queste soluzioni sono utili perché lo scontrino è generalmente stampato su carta termica che tende a scolorire in breve tempo.
2) Si possono inoltre utilizzare applicazioni ad hoc per l’archiviazione dello scontrino (meno consigliabile è affidarsi a servizi offerti a pagamento da molte catene per la conservazione dello scontrino). 3) Nel caso in cui lo scontrino sia oramai scolorito, esistono anche dei divertenti tutorial per far ravvivare il colore, a volte basta anche un ferro da stiro.
- 12:07 - **Cinema: ex factotum Lollobrigida, 'è vero, non pago arretrati a mio figlio perché non lavoro'**
Roma, 24 apr. (Adnkronos) - "Sono Andrea Piazzolla, assistente della signora Gina Lollobrigida e vorrei rispondere in merito a tutte le accuse che mi stanno piovendo addosso attraverso notizie diffuse da quotidiani e trasmissioni televisive di queste ultime ore". Comincia così la lettera che Andrea Piazzolla, ex assistente di Gina Lollobrigida, ha inviato all'Adnkronos, per replicare alle accuse dopo essere stato travolto da una nuova bufera giudiziaria: l'ex compagna, Sara Urriera, lo accusa infatti di doverle un ingente importo per il mancato pagamento degli alimenti al figlio avuto con lei, Manuel.
Piazzolla, condannato in primo grado a tre anni di carcere lo scorso novembre per circonvenzione di incapace nei confronti dell'attrice (morta a 95 anni il 16 gennaio 2023), si trova dunque ora coinvolto in un nuovo processo, in merito al quale l'ex compagna ha rilasciato una serie di dichiarazioni ad alcuni media nelle quali lo accusa di doverle circa 80mila euro. Accuse a cui lui, nella missiva, replica così: "E' assolutamente vero che io devo versare una somma di arretrati per il mantenimento di mio figlio - ammette l'ex factotum della Lollo - Mi scuso con Manuel se questo non è ancora avvenuto ma purtroppo non è dipeso dalla mia volontà perché non ho un lavoro e ho moltissime difficoltà a trovare un impiego dopo la diffusione delle notizie riguardanti i processi a mio carico". Una mancanza che il 36enne giura di voler riparare al più presto. "Mi impegno sin da ora - scrive nella lettera - ad adempiere ai miei obblighi non appena sarò nelle condizioni di poterlo fare".
La situazione debitoria, secondo quanto scrive nella lettera Piazzolla, sarebbe causata "dalla condanna in primo grado per circonvenzione di incapace nei confronti della Lollobrigida, dai processi mediatici e dall’atteggiamento ridicolo di enti come l’agenzia delle entrate che sulla base di presunzioni basate anche da articoli di giornali mi chiedono 1.500.000 euro", scrive Piazzolla. "Vorrei poter dire che ho ancora fiducia nella Giustizia Italiana ma non è così". Piazzolla rivela poi che aveva chiesto all'ex compagna di non rilasciare dichiarazioni pubbliche: "Manuel è un giovane ragazzo ed io voglio evitare azioni che potrebbero danneggiarlo. Come tutti i ragazzi della sua età va a scuola ed io non voglio che possano accadergli episodi che potrebbero creargli disagio e mi addolora il fatto che si trovi coinvolto in vicende di cui non ha nessuna responsabilità". "A me sembra folle che la mia vita privata venga periodicamente data in pasto ai media - scandisce Piazzolla - sulla base di cronache giornalistiche e televisive a cui è consentito di distruggere immagine e dignità personale, il tutto senza mai chiedere un contraddittorio".
Infine, nella lettera inviata all'Adnkronos Piazzolla parla anche di Gina Lollobrigida: "La signora Lollobrigida è stata sempre una donna molto coraggiosa e non esitava a manifestare il suo pensiero in merito alla giustizia - scandisce l'ex factotum - Anche io oggi ho trovato quel coraggio e l'unica cosa che mi fa sentire libero è potermi esprimere con rispetto ma senza omettere nulla. Ho sempre ammirato e rispettato il lavoro delle autorità e vorrei poter dire che la mia stima è rimasta immutata nel tempo". "Mi auguro solo che questa vicenda possa contribuire a una riflessione ріù seria e più giusta per evitare che altri cittadini possano essere vittime di pregiudizi, giudizi sommari e condanne ingiuste", conclude Piazzolla.
- 12:07 - Governo: Tajani vede nipote Mattei, 'sostegno famiglia a piano ci incoraggia'
Roma, 24 apr. (Adnkronos) - Mentre a Palazzo Chigi si è appena conclusa la seconda cabina di regia sul Piano Mattei, in piazza Colonna, la piazza antistante la sede del governo, è esposta la Giulietta azzurro nuvola appartenuta proprio al fondatore dell'Eni, un 'tributo' voluto dall'Ente Stati generali del Patrimonio italiano, da Aci automobile Club d'Italia e dall'Intergruppo parlamentare del patrimonio italiano. Il vicepremier e ministro agli Affari esteri Antonio Tajani si allontana brevemente da Palazzo Chigi per rendere omaggio alla Giulietta di Mattei, e si imbatte nella nipote, Rosangela. I due si intrattengono per un breve ma caloroso saluto.
"Buon lavoro - augura Rosangela Mattei al ministro - e mi raccomando questo Piano Mattei, zio Enrico se lo aspetta, dice che è ora...". Tajani, sorridente, ringrazia la donna. "E' un grande piacere che la famiglia di Mattei sia qui e sostenga il nostro Piano - dice poi il vicepremier ai cronisti - noi su questo Piano andiamo avanti, e il fatto che la famiglia" del dirigente Eni a cui il Piano è dedicato "ci incoraggi vale molto".
- 12:02 - Europee: siglata intesa Fi- Riformatori sardi, Tajani ‘ iniziato percorso comune’
Roma. 24 apr.(Adnkronos) - “Oggi abbiamo firmato un’alta tappa importante del percorso di allargamento di Forza Italia” in vista delle europee. “Abbiamo sottoscritto accordo con gli amici sardi, che rappresentano un movimento fortemente identitario. Da oggi inizierà un percorso comune non è un semplice accordo elettorale”. Lo ha detto Antonio Tajani, segretario nazionale di Forza Italia, in una conferenza stampa nella sede nazionale azzurra per annunciare l’intesa con il leader dei Riformatori sardi, Massimo Fantola, e Michele Cossa, candidato sardo alle europee nelle Isole.
- 11:53 - Mo: Idf uccide donna a Hebron dopo presunto tentativo di accoltellamento
Ramallah, 24 apr. (Adnkronos) - Le forze israeliane hanno ucciso a colpi di arma da fuoco una donna palestinese accusata di un attacco con coltello vicino all'insediamento di Kiryat Arba, vicino a Hebron, nella Cisgiordania occupata. Una persona è rimasta "leggermente ferita" nell'attacco, ha riferito il sito di notizie israeliano Arutz Sheva. La donna è stata identificata come Maymoneh Harahsheh, 20 anni.
L'esercito israeliano, in una nota, ha detto che i suoi soldati hanno aperto il fuoco su "un aggressore" che li ha attaccati brandendo un coltello e che nessuno dei suoi soldati è rimasto ferito.
- 11:29 - Rai: Lupi, 'solidarietà a Mieli, Zanchini si scusi'
Roma, 24 apr. (Adnkronos) - “Esprimiamo solidarietà alla senatrice Ester Mieli e invitiamo il conduttore Giorgio Zanchini a scusarsi pubblicamente ed a spiegare le ragioni di quella domanda così inopportuna. Ci auguriamo che la solidarietà ad Ester Mieli sia unanime e senza distinguo da parte della Sinistra”. Lo afferma il presidente di Noi Moderati e componente della Vigilanza, Maurizio Lupi.
- 11:04 - **Calcio: Gravina replica a Casini, 'parlare di derive autoritarie è mancanza di rispetto'**
Roma, 24 apr. - (Adnkronos) - "Parlare di derive autoritarie penso sia una mancanza di rispetto istituzionale. È particolare rilevare che qualche mese fa la Federazione era considerata statica ed incapace di fare proposte. Appena ne facciamo, allora si parla di autoritarismo. Non va confuso con l'esercizio della democrazia. Abbiamo il dovere di far rispettare il quadro normativo". Così il presidente della Figc Gabriele Gravina nel suo intervento "Il Foglio a San Siro" in merito alle dichiarazioni del presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini nell'audizione alla Commissione cultura, istruzione e sport del Senato sulle prospettive di riforma del calcio italiano.