Solo a pronunciarne il nome, suscita rispetto. Anche se quella di oggi è un progetto derivato dalla Mazda MX-5, e poco ha a che vedere con il modello “glorioso” che negli anni 70 fece vincere alla Fiat il suo primo campionato europeo di rally.

La Abarth 124 Spider che ha esordito al salone di Ginevra non avrà lo stesso blasone, ma intriga assai. Innanzitutto perché è una due posti secca (con seduta arretrata) a trazione posteriore e un motore, il 1.4 turbo Multiair, i cui 170 cavalli sembrano più che adeguati a spingere con una bella dose di sportività un’auto che pesa poco più di 1.000 chilogrammi. Specie se in alternativa al cambio manuale a sei marce si sceglie il cambio automatico Sequenziale Sportivo Esseesse a 6 marce con selettori al volante.

E se si presta orecchio allo scarico sportivo Record Monza con valvola Dual Mode (di serie), ci si ricorda anche che si è al volante di un’auto in grado di toccare i 100 km/h in 6,8 secondi e raggiungere una velocità massima di 232 km/h. La buona notizia è che arriverà a settembre, e tutto sommato anche il listino di 40 mila euro per un’auto così ci può stare.

Se poi si volesse esagerare, c’è pure la versione Rally. L’ultima gara ufficiale un’auto con quel nome la corse nel 1976: era il Rally di Montecarlo. Oggi la Abarth 124 da competizione ha un motore 1.8 bialbero turbo a iniezione diretta, che a seconda della mappatura può raggiungere una potenza di 300 cavalli a 6.500 giri. E si appresta a debuttare nelle competizioni rallistiche il prossimo anno, con un logo che è una garanzia: lo Scorpione.

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