Cultura

Umberto Eco, l’addio sui social. Da Pisapia a Grasso l’omaggio tra foto e aforismi: “Grazie Maestro”

L'omaggio social, così come quello sui quotidiani, supera i confini dell'Italia e si diffonde in tutto il mondo, coinvolgendo politici, premier, intellettuali, colleghi

di F. Q.
Umberto Eco, l’addio sui social. Da Pisapia a Grasso l’omaggio tra foto e aforismi: “Grazie Maestro”

In spagnolo, inglese, tedesco ma anche in arabo e, naturalmente, in italiano. Sono le frasi che hanno invaso Twitter alla notizia della morte di Umberto Eco. Ricordi di studenti, frasi celebri dei suoi libri, aforismi, foto e semplici saluti da chi non l’ha mai conosciuto ma è rimasto comunque toccato dalla scomparsa di un gigante della letteratura e della semiotica. L’omaggio social, così come quello sui quotidiani, supera i confini dell’Italia e si diffonde in tutto il mondo, coinvolgendo politici, premier, intellettuali, colleghi: da Bompiani al sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, da Ezio Mauro a Roberto Saviano, fino al presidente del Parlamento europeo Martin Schulz e al presidente spagnolo Mariano Rajoy. Nel flusso inarrestabile dei messaggi lasciati da lettori e studenti, cresciuti con i libri di Eco, una citazione spicca più delle tante altre: “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni”.

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