Quasi 10 punti di distacco tra il primo partito, il Pd, e il secondo, il M5s. Con un aumento di circa mezzo punto per i democratici e un calo identico per i grillini Partitinell’ultima settimana, caratterizzata quasi esclusivamente dal dibattito sulle unioni civili. Secondo i sondaggi di Ixè per Agorà è il Partito democratico la forza politica più premiata negli ultimi 7 giorni: +0,6 per cento, dal 33,3 al 33,9, dopo che la scorsa settimana aveva perso lo 0,8. I Cinquestelle arretrano di nuovo al 24,4, dopo un piccolo recupero che a metà febbraio aveva interrotto la serie negativa (con un continuo segno meno) iniziata prima di Natale.

Gli altri partiti sembrano più stabili. Nel centrodestra la battaglia anti-ddl Cirinnà non sembra ricompensare le tre forze politiche principali: la Lega Nord è al 13,8 (-0,2), Forza Italia è al 11,8 (+0,1) e Fratelli d’Italia al 4,2 (-0,2). L’altro partito che a oggi riuscirebbe a superare la soglia di sbarramento è Sinistra Italiana, data questa settimana al 5,1, con un lieve aumento dello 0,3.

Partiti 2Ma quello che salta all’occhio è il tonfo di Area Popolare, protagonista di una energica resistenza alla legge per istituire l’unione tra coppie omosessuali. L’unione del Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano e dell’Udc di Pierferdinando Casini ha perso quasi 2 punti in un mese, cioè esattamente da quando è entrato nel vivo il dibattito sul testo della Cirinnà. Il 15 gennaio Area Popolare era data al 3,7, oggi scende sotto la soglia del 2, all’1,9, quota pericolosamente lontana dal 3 per cento necessario per avere una rappresentanza nella nuova Camera. Come sempre è bene precisare che i margini d’errore per sondaggi come questo è di circa il 3 per cento, tuttavia le rilevazioni suggeriscono sempre le tendenze delle volontà degli elettori. L’affluenza, per concludere, è data poco oltre il 63 per cento.

LeaderA beneficiare dell’ultimo periodo non è solo il Pd, ma anche il suo leader, il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che in una settimana prende un punto percentuale e aggancia di nuovo il 32 per cento. E lo stesso accade al governo che di punti ne guadagna due e arriva al 30.

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Nella classifica dei politici più amati, in testa il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il capo dello Stato è al comando della classifica con il 60%. Segue Matteo Renzi con il 32%, Luigi Di Maio 28% e Matteo Salvini che si ferma al 24%. Più in alto di tutti come al solito Papa Francesco, con l’88% di fiducia.

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Jobs actPer quanto riguarda l’occupazione, non sembra riscuotere particolare gradimento il Jobs act. Commentando gli ultimi dati dell’Inps sull’occupazione, Matteo Renzi aveva difeso i risultati della riforma. Ma a leggere i risultati della rilevazione di Ixè, non la pensa così il 55% degli italiani, per i quali la riforma del lavoro approvata dal governo avrà effetti positivi solo di breve durata. Il 39%, invece, si schiera con il premier.

Ripresa economica Scetticismo anche sulla ripresa economica e questo è un dato registrato ormai da diverse settimane. Il 68 per cento degli intervistati (+2 per cento in una settimana) non vede segni di uscita dalla crisi. Gli ottimisti sembrano leggermente diminuire, calano dal 30 al 29 per cento del campione di intervistati.

Immigrazione ViennaInfine la questione migranti. Ixè ha “indagato” l’atteggiamento degli italiani rispetto alla presa di posizione di Vienna che ha annunciato controlli stretti a tutte le frontiere. Il 71 per cento ritiene che questa scelta sia sbagliata, il 26 per cento la definisce giusta.

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