Marchini candidato sindaco di Roma? Il problema è che dietro di lui ci sono appoggi per i quali non esulterei molto, come gli alfaniani e i fittiani. Manca solo Jimmy il fenomeno. Temo che Marchini sia rimasto con l’Alfano in mano, più che col cerino in mano. Ed è un po’ poco”. Così la firma de il Fatto Quotidiano, Andrea Scanzi, commenta la candidatura al Campidoglio di Alfio Marchini, durante Otto e Mezzo (La7). Nel dibattito, a cui prendono parte anche l’imprenditore romano e il giornalista Pietrangelo Buttafuoco, si analizzano i nomi scelti per le prossime elezioni comunali nella Capitale. Scanzi sottolinea: “Sarebbe un grande vantaggio se effettivamente Marchini ballasse da solo, il che è difficile, ma se sei bravo come Liv Tyler nel film di Bertolucci ce la puoi fare. Fino a 3 o 4 mesi fa, i favoriti per il Campidoglio erano Marchini o un candidato forte del M5S. Ma negli ultimi mesi dietro Marchini sono rimasti in pochi, forse perché lui ha giocato un po’ male le sue carte, che inizialmente erano strepitose”. Il giornalista analizza le ragioni per le quali il politico piace al centrodestra e al centrosinistra, ricordando addirittura, per certi versi, gli slogan renziani. Marchini, dal canto suo, sorride alle frecciate di Scanzi, ma ribadisce la sua autonomia politica. La firma del Fatto, poi, si sofferma sul candidato del centrodestra: “Faccio i complimenti a Bertolaso perché in poche ore è riuscito a sbagliare tutto quello che poteva sbagliare. Bertolaso è l’espressione di un impero che è caduto, è come se fosse l’ultima emissione che arriva dalle ceneri di Arcore, cioè di qualcosa che non esiste più. E’ la prova di una crisi totale ed enorme del centrodestra”. E aggiunge: “Il nome di Bertolaso dimostra anche, proprio come accadde nel 2009 a Firenze, che spesso il centrodestra gioca a perdere perché un candidato renziano gli piace. E succederà anche a Milano. E in questo Renzi è stato innegabilmente bravo: ha sabotato così tanto l’elettorato di centrodestra che Berlusconi non sa più cosa fare”. Poi il rinnovato monito a Marchini: “Se una forza come il Ncd la sostiene, questi “fenomeni” della politica poi vorranno qualcosa in cambio. Insomma, è il partito di Giovanardi, di Formigoni, di Alfano. Faccio un po’ di fatica a sentir parlare di novità, quando c’è Alfano alle spalle. Il mio consiglio è di liberarsi di tutti quelli che vorranno salire sul suo carro, qualora lei vincesse”. E chiosa: “Candidarsi a sindaco di Roma è una sfida enorme. Così enorme che spesso si ha la sensazione che la gara sia a chi perde meglio. Sembra quasi che gli unici che vogliono vincere davvero sono Marchini e Storace”

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