“Vergogna 5 Stelle”. “Se i diritti in questo Paese saranno ancora una volta rimandati a un tempo indefinito sappiamo chi ringraziare “. “Perché alla fine è fatto della stessa sostanza di cui è fatto “. E c’è anche chi rilancia lo status di Stefano Bonaccini, governatore dem dell’Emilia Romagna. “Mario Adinolfi che loda i senatori M5s. Chiuso il cerchio”. Su Facebook e Twitter sono tanti i delusi che commentano quanto successo a Palazzo Madama, dove il Movimento 5 Stelle ha scelto di votare contro il canguro sul ddl unioni civili che avrebbe falcidiato molti dei 6mila emendamenti. Il tutto per non aiutare i dem, come avevano dichiarato prima di entrare in Senato. Ma senza il loro voto il provvedimento rischia di non passare e di affossare il disegno di legge Cirinnà.

I primi attacchi arrivano sulla pagina ufficiale del M5s Senato, dove i parlamentari al termine della seduta pomeridiana difendono la loro scelta. “M5s c’è e ci mette la faccia: no ai trucchetti inutili […] Votiamo palesemente questa legge e portiamola a casa subito, c’è troppa gente che l’aspetta”. I commentatori, però, non si schierano dalla loro parte. “C’è gente che muore in solitudine, mentre voi parlate di procedure. Bambini che non vedono riconosciuti i loro diritti, mentre parlate di procedure”, “avete usato la comunità Lgbt per fare la guerra al Pd“, “ora stringete la mano ad Alfano e andate in Vaticano per le benedizioni”. E poco dopo i senatori difendono ancora una volta la loro scelta e in un altro post su Facebook sottolineano: “La nostra è una posizione chiara e coerente che abbiamo dimostrato sin da subito, non presentando nemmeno un emendamento, e che abbiamo ribadito oggi, opponendoci a uno strumento come il canguro che serve solo al PD a mascherare le sue difficoltà interne”. Ma il tenore dei commenti non cambia. “Se non porteremo a casa nulla è solo colpa vostra. Oggi il canguro era vitale sia per evitare le contraddizioni interne del PD che per mettere a tacere Bagnasco/Alfano. Dovevate riflettere meglio. Noi aspettiamo da 30 anni”. E ancora: “Credete che gay corrisponda a cretini”.

Le stesse prese di posizione animano anche Twitter. “Penso che oggi il Senato abbia dato il peggio di sé”, scrivono in tanti, mentre alcuni elettori 5 Stelle sintetizzano così la delusione: “Dovevano restituire il palazzo alla gente, sono diventati il palazzo che nega i alla gente”. Tutti messaggi accompagnati con gli hashtag #opensenato e #M5s. “Se poteste immaginare quanto mi fate schifo sarebbe già un passo avanti”, continuano altri e c’è chi prende in giro le presentazioni dei candidati pentastellati alle amministrative della Capitale. “Quando si pensava che il ridicolo di giornata fosse quel link con i loro video-candidatura, ecco che “. Ma c’è anche chi attacca direttamente deputati e senatori sui loro profilo e chi si concentra sullo spettro dei diritti mancati con il rifiuto del canguro. “I bambini delle famiglie arcobaleno ringraziano i senatori …”, scrive Andrea mentre Giacomo continua: “Bravi eh! Dai che avete trovato finalmente il coraggio di dimostrarvi i fascisti che siete sempre stati”.

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