Trenta o quaranta ore non bastano. I parlamentari lavorino di più“. La denuncia arriva dal presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante il suo intervenuto nella riunione delle commissioni Esteri e Politiche Ue di Camera e Senato. Il senatore a vita ha, infatti, preso la parola durante la velocissima seduta che, iniziata poco dopo le 15, è stata interrotta alle 16,30 perché al Senato stava iniziando la discussione sul ddl Cirinnà. Così, come ha spiegato il presidente di commissione Fabrizio Cicchitto. Parole che hanno, però, invastidito notevolmente Napolitano che ha detto: “E’ un grave fattore di decadenza istituzionale essere costretti a riunirci negli spiccioli di tempo. Bisogna spendere qualcosa in più delle 30-40 ore che settimanalmente deputati e senatori dedicano all’attività parlamentare, dando uno spazio serio e decente al lavoro delle commissioni”. Da inizio legislatura, riporta Repubblica, cioè dal 15 marzo 2013, alla Camera si sono tenute 563 sedute uniche per 3034 ore. Nel 2015 la media di ore per seduta è stata di quattro ore e venti. Al Senato l’impegno si riduce notevolmente: in questa legislatura le sedute sono state 573e le ore 1871. Media del 2015, due ore e 57 minuti al giorno.

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