Percosse, insulti e intimidazioni. Un vero e proprio clima di terrore instaurato in centro di riabilitazione neuropsichiatrico a Grottaferrata, vicino Roma. Vittime dei maltrattamenti 16 ospiti, tutti di giovane età. La scoperta è avvenuta al termine di un’indagine dei carabinieri del Nas. I destinatari delle 10 ordinanze di custodia cautelare (uno in carcere e 9 agli arresti domiciliari) eseguite dai carabinieri sono operatori e assistenti socio sanitari dipendenti del centro di riabilitazione neuropsichiatrico di Grottaferrata (Roma), ritenuti responsabili dei reati di maltrattamento aggravato e sequestro di persona. Gli indagati avrebbero abusato dei poteri di assistenza e sorveglianza nell’espletamento di un pubblico servizio in convenzione con il servizio sanitario regionale. L’indagine è stata avviata a seguito di denunce presentate nei primi mesi del 2015 dai vertici della società gestore della struttura relative a sospetti episodi di coercizione e lesioni accaduti all’interno del reparto, dove erano ospitati i ragazzi di età compresa tra gli 8 e 20 anni (di cui 5 minori di anni 14), ricoverati stabilmente sulla base di un quadro clinico contrassegnato da ritardo mentale, epilessia e sindromi genetiche

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