Nonostante il tracciato accorciato per la neve caduta fino a poco prima della partenza, la pista Streif di Kitzbühel si conferma il pendio più ostico nel circuito di Coppa del Mondo di sci alpino. E nella giornata della discesa libera, arriva la vittoria della vita per Peter Fill che entra nella storia. Il 33enne sciatore di Bressanone si aggiudica la discesa libera chiudendo in 1’52″37, precedendo gli svizzeri Beat Feuz (1’52″74) e Carlo Janka (1’53″02). L’italiano è il terzo italiano a riuscire in questa impresa dopo Kristian Ghedina nel 1998 e Dominik Paris nel 2013. Ma la Streif manda gambe all’aria molti sciatori. Tre le cadute particolarmente pericolose, avvenute nello stesso identico punto. Al tutti giù per terra ‘partecipano’ l’austriaco George Streitberger, il connazionale Hannes Reichtel e alcuni minuti dopo il leader stagionale Aksel Svindal. Il norvegese ha riportato solo un taglio al naso, mentre è andata peggio a Reichtel per il quale è stato necessario l’elisoccorso. Lo sciatore non ha comunque mai perso conoscenza e deve ringraziare i nuovi airbag indossati che si attivano in caso di caduta. L’apertura del sistema ha infatti attutito l’impatto ed evitato un violento contatto tra la testa e la pista
(video tratti da Youtube)

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