E’ salito a dieci il numero dei morti e risultano almeno 13 i feriti, di cui due in gravi condizioni, dopo un’esplosione in un’abitazione nella via al Haram a Giza, nella parte ovest del Cairo. È la tv Al Arabiya a riportare in un tweet la notizia dell’esito di un blitz della polizia nel covo di presunti terroristi. L’attentato è stato rivendicato dallo Stato Islamico su twitter: “Siamo stati noi. Abbiamo ucciso dieci poliziotti e ferito venti”. La polizia sarebbe stata informata della presenza di jihadisti all’interno di un appartamento e mentre era in corso il raid, i sospetti hanno fatto esplodere l’appartamento.

Oggi le forze dell’ordine erano impegnate in una serie di perquisizioni per prevenire proteste di piazza in occasione del 25 gennaio, quinto anniversario della rivoluzione egiziana. Una “misura preventiva”, sulla base di un’attività di sorveglianza e intelligence durata mesi. Un altro attacco, poi rivendicato dall’Isis, contro un posto di blocco in una piazza di Al Arish nel nord del Sinai (nella foto).

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