Nel dopogara di Varese-Empoli, campionato di serie B 2013-2014, finita 1 a 0 per i lombardi, Sarri (che allenava la squadra toscana) era già scivolato su un’affermazione insidiosa, molto simile a quella che lo ha visto protagonista dopo la partita di Coppa Italia. Allora come oggi – con le dovute proporzioni – finì al centro di una pesante polemica. Durante la partita l’arbitro fischiò parecchi falli, alla fine vennero registrate 7 ammonizioni e 1 espulsione. Un numero di cartellini elevatissimo che ha portato Sarri ad esprimersi in modo politicamente scorretto: “Il calcio – disse – sta diventando uno sport per froci”. A distanza di un giorno dall’accaduto, in un collegamento telefonico con la trasmissione tv Penalty, prodotta da Pianetaempoli.it ed Antenna 5, l’allenatore si difese e (come oggi) provò a scusarsi: “Ho detto una brutta parola per estremizzare un concetto, per dire se si continua a fischiare falli si finisce per gioca da femmine, da ballerine. Assolutamente non volevo offendere nessuno, né una categoria”
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