Si schiera accanto al comitato per il No alla riforma costituzionale il segretario della Fiom, Maurizio Landini, e definisce il ddl Boschi e l’Italicum “un obbrobrio di cui non abbiamo bisogno“. Il leader delle tute blu, a Bologna per l’attivo dei delegati Cgil dell’Emilia Romagna, ha parlato dell’ipotesi di una mobilitazione della Fiom nella campagna referendaria. “Abbiamo un mandato esplicito e trasversale dei lavoratori e discuteremo, perché siamo di fronte a un passaggio: il 2015 è stato l’anno contro la democrazia, perché il governo ha fatto leggi senza mai discutere con nessuno e senza alcun mandato, il 2016 potrebbe essere invece l’anno della democrazia e della partecipazione, l’anno in cui dovremo anche cancellare leggi e riforme sbagliate“. Quanto a un suo impegno personale sul fronte della battaglia politica, Landini ha ricordato di essere prima di tutto “impegnato a riconquistare il contratto dei metalmeccanici che – ha ricordato – viene prima
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