Momento grottesco durante l’audizione del Cda Rai in Commissione di Vigilanza, quando ha preso la parola il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, il quale, per dimostrare il suo disappunto su quanto avvenuto durante la diretta di Rai Uno nella notte di San Silvestro, ha fatto ascoltare col suo iPad la canzone “Vaffanculo” di Marco Masini. “E’ una canzone carina, per carità” – ha ammonito il vicepresidente del Senato – “la conosciamo tutti da 20 anni. Ma mi ha fatto arrabbiare che a mezzanotte e venti, il 31 dicembre, il saluto della Rai sia stato “Vaffanculo” con Masini e Azzalini (il capostruttura al centro delle polemiche per “L’Anno che verrà” per l’anticipo della mezzanotte in diretta su Rai1) che la cantavano”. Gasparri ha quindi ha fatto ascoltare uno stralcio del brano, ma è stato richiamato reiteratamente dal presidente della Commissione Roberto Fico (M5S). “Eh, ho capito” – è insorto il parlamentare di Forza Italia – “ma se lo manda la Rai, posso farlo ascoltare anche io qui dentro. Siamo tutti adulti e maggiorenni”. Poi ha cercato l’approvazione del consigliere Rai Carlo Freccero e ha ribadito, tra le proteste della commissione: “Io stavo a casa mia il 31 dicembre, non faccio di solito veglioni, e ho sentito questa canzone. Se si può dire in Rai, perché non in Vigilanza? E poi non ho detto nessuna parolaccia, ho solo citato un testo musicale. Campo Dall’Orto (direttore generale della Rai, ndr) ha detto che farà una Rai pop. Ecco, sono pop anche io

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