“Questo accordo con Intesa Sanpaolo ci fa dire che le banche in Italia non sono sempre il demonio. Ci sono banche e banche: alcune aiutano chi vuole fare impresa e altre finanziano solo le proprie campagne elettorali, come forse è successo con Banca Etruria“. Lo afferma Luigi Di Maio, deputato M5S e vicepresidente della Camera, presentando la collaborazione con Banca Intesa Sanpaolo per la concessione del microcredito destinato a piccole e medie imprese alimentato dagli stipendi dei parlamentari cinque stelle. Poi Di Maio torna sul caso Quarto: “Il Movimento sta subendo un attacco diffamatorio. Ringraziamo la procura di Napoli e il pm Woodcock per quello che stanno facendo emergere, ma non accettiamo l’attacco diffamatorio del Pd che nasce nei giorni successivi a un sondaggio di Piepoli secondo cui io avevo superato Renzi e il Movimento stava per superare il Pd”. Di Maio aggiunge: “Restituiamo gli attacchi al mittente, la gente sta con noi. Mi fermano per strada e mi dicono che tutta la valanga che il Pd ci sta gettando addosso gli si ritorcerà contro. Il Pd, come dimostra anche l’indagine sull’europarlamentare Caputo, va avanti con un arresto o un’inchiesta al giorno. Non hanno credibilità. Non ci lasceremo intimidire – conclude Di Maio – da un partito responsabile della fondazione di mafia capitale”

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