Il Movimento 5 stelle di Parma perde un pezzo. A un anno e mezzo dalla fine del mandato che nel 2012 l’aveva vista salire in Municipio con la clamorosa vittoria del sindaco Federico Pizzarotti, la consigliera comunale Chiara Gianferrari ha deciso di lasciare il suo incarico e anche il Movimento. Una decisione maturata nel tempo, come ha spiegato la 36enne parmense in una lunga lettera indirizzata al Comune il 31 dicembre, che è stata resa nota i primi giorni del 2016. Alla base, nessun attrito con i colleghi del M5S, ma la consapevolezza di non potere più continuare a lavorare con l’impegno di prima. “Fare il consigliere è un ruolo importante, delicatissimo, è l’anello che unisce i cittadini con il Comune, e sentendo di non riuscire più a dedicare ad esso il tempo e la dedizione che richiederebbe, scelgo di ritirarmi – ha spiegato – Non sentirei giusto e morale ricevere soldi pubblici dai cittadini senza potermi impegnare realmente per loro”.

Se da una parte l’ex consigliera rinnova la fiducia nel sindaco e nel lavoro del gruppo di maggioranza da cui ha deciso di uscire, dall’altra non manca di indirizzare una frecciata al Movimento nazionale, che spesso in passato ha criticato, sin dai tempi dell’espulsione del consigliere regionale Giovanni Favia, con cui Gianferrari è sempre stata in buoni rapporti. Per questo, il passo indietro della consigliera coincide anche con la sua dipartita dal Movimento 5 stelle, nel quale era entrata nel 2010 dopo la sua militanza del Comitato gestione corretta rifiuti. “Questo atto segna anche la mia uscita dal Movimento 5 stelle nazionale” aggiunge nella lettera – “Sia come attivista prima, che come consigliera poi, ho sempre espresso con limpidezza ed onestà il mio pensiero, rispetto ad una gestione nazionale i cui modi, sistemi e toni sono noti a tutti, così come la loro rispondenza ai valori per i quali avevamo così tanto lottato”. La 36enne, chiedendo poi scusa ai suoi 39 elettori e assicurando che continuerà a collaborare con la giunta Cinque stelle da cittadina, spiega poi di avere scelto di rimanere fino a questo punto al fianco del gruppo di maggioranza e del sindaco perché “stimo e conosco l’onestà e l’impegno instancabile che spendono ogni giorno, senza secondi fini né benefici personali, sacrificandosi al massimo delle loro possibilità, nonostante una pioggia costante e spropositata di attacchi che abbatterebbe chiunque”.

Il consiglio comunale con il 2016 muterà dunque assetto in maggioranza e anche tra le file della minoranza non sono mancati i cambi di formazione. Al posto della consigliera Gianferrari arriverà il primo non eletto dei Cinque stelle, Andrea D’Alessandro, già presidente di Parma in Movimento e candidato alla Camera nel 2013 e alle ultime regionali. Anche l’opposizione ha avuto nuovi ingressi dall’inizio del mandato. Dopo la morte dell’ex sindaco Elvio Ubaldi, per Civiltà parmigiana era subentrato Franco Cattabiani. Nel Pd, dopo l’elezione in Regione di Massimo Iotti era arrivato Franco Torreggiani e sempre per i dem Luca Pezzani sostituirà Alessandro Volta, che a fine anno si è dimesso per un incarico all’Asl di Reggio Emilia.

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