“A volte si parla della vita delle persone con una superficialità imbarazzante”. E’ questo il giudizio finale che il presidente dell’Ordine dei giornalisti consegna all’Huffington Post dopo il battibecco con Matteo Renzi durante la conferenza stampa di fine anno del premier. Enzo Iacopino è intervenuto chiedendo l’attenzione del presidente del Consiglio sulla “condizione di schiavitù e sulle basse retribuzioni a cui molti cronisti sono sottoposti da alcuni editori”. Il presidente dell’Ordine ha auspicato il taglio di contributi pubblici a chi offre stipendi di “4000 euro l’anno, senza limiti di orario e di articoli prodotti, foto e video compresi”. Ma la risposta di Renzi non raccoglie la denuncia di Iacopino: “Non credo che ci sia la schiavitù o la barbarie in Italia, aggiungo che la mia posizione sull’ordine dei giornalisti è nota: sarei per abolirlo”. “Renzi pensa che la risposta a questo problema non sia una norma che impedisca agli editori la ‘schiavitù’ ma l’abolizione dell’Ordine. Invece l’Ordine dei giornalisti è l’unico organo che sta contrastando da anni la politica della Federazione italiana editori giornali. Ma il premier ignora completamente la realtà e il problema”, ha rilanciato Enzo Iacopino con un’intervista rilasciata all’Huffington (video Askanews)
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione