Aylan è il bambino trovato morto sul bagnasciuga di Bodrum in Turchia. La potenza dell’immagine di quel piccolo corpo lo ha fatto diventare il simbolo della disperazione di un popolo, quello siriano, in fuga dalla guerra, dal regime di Assad e dalla violenza dell’Isis. Il padre Abdullah Kurdi ha deciso di lanciare un messaggio che verrà trasmesso il giorno di Natale dalla tv britannica Channel 4: ”Aprite porte ai rifugiati”. Poi, rivolgendosi ai telespettatori, chiede di “capire il dolore di padri, madri e bambini che cercano pace e sicurezza”. E poi l’auspicio finale: “Che il 2016 sia un anno senza guerra. In Siria e nel Mondo

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Siria, Amnesty: “Centinaia di civili uccisi in raid russi. Usate bombe a grappolo”

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Usa, poliziotto le sfigurò volto nel 2013: oggi ottiene maxi risarcimento di 875mila dollari

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