Quando si parla di John Williams, classe 1932, non si dovrebbe soltanto pensare al compositore di tutte le musiche della saga Star Wars. In attività dagli anni 50, ha musicato una valanga di serie tv e film prima di approdare, nel ’77, al mondo di George Lucas. Sue sono anche le colonne sonore di altri franchise, come si usa dire oggi: Superman, Indiana Jones, Harry Potter, Mamma ho perso l’aereo, Jurassik Park e Lo Squalo. Non basta? Diciamo anche 5 Oscar vinti e 47 nomination, il secondo di sempre dopo un certo Walt Disney. Qualche altro titolo dei suoi soundtrack? Gli altri spaziali E.T. e Incontri ravvicinati del Terzo Tipo, drammatici divenuti classici come Shindler’s List, Lincoln e Munich, le movimentate dramedy come Prova a prendermi e The Terminal, fino ai demenziali più raffinati Top Secret! e 1941 – Allarme a Hollywood, con il pirotecnico aviatore John Belushi.

Star Wars: The Force Awakens Ph: Film Frame ©Lucasfilm 2015

In Star Wars – Il Risveglio della Forza l’aviatore, anzi il pilota di caccia stellari della Resistenza Poe Dameron, ha il volto familiare e il piglio ironico di Oscar Isaac. I volteggi degli X-Wing e tutte le evoluzioni aeree in 3D sono accompagnate dalla bacchetta di Williams. Quasi ogni singolo momento di questo Episodio VII vede, anzi, ascolta la presenza del suo zampino. Il brano I can fly anything dipinge avventura quando Rey, la nuova protagonista Daisy Ridley, si rivela ottima pilota con Han Solo. Finn’s confession invece è molto malinconico, come l’Anakin’s Theme della trilogia prequel, tratteggiando la crepuscolarità morale di un soldato del Primo Ordine che si ribella alle forze del male. Rey’s Theme s’impone tra i più significativi ed potenti del disco, 23 brani pubblicati su cd in digitale dal 18 dicembre. Il vero marchio di fabbrica resta sempre l’originario Main Title, il tema della Forza, che qui fa capolino tra archi o fanfare, in pompa magna o appena accennato in partitura, su molte tracce del disco. Ogni personaggio ha il suo tema, così anche nel solare Han and Leia o nel cupo Kylo Ren arrives at the Battle, altro character crepuscolare, ma pendente dal Lato Oscuro della Forza.

A proposito di quest’ultimo capolavoro musicale che tocca quanto le immagini del film J.J. Abrams ha commentato: “Delle tante opportunità offerte da Il Risveglio Della Forza, nessuna è stata più emozionante del collaborare con John Williams. La sua maestria non è mai stata più evidente come in questa colonna sonora, includendo citazioni dagli episodi precedenti, temi classici di Star Wars rielaborati con nuovi spunti che sorprendentemente si integrano a perfezione”. E poi chiosando con un piacevole interrogativo. “Come ci riesca… nessuno mai lo saprà!”

La creatura di Abrams brilla di trovate originali quanto di agganci al passato con i suoi commoventi ritorni. Classici princìpi registici utilizzati da Lucas – l’attraversamento in volo della Morte Nera e ora dello Starkiller, il locale con musica dal vivo zeppo di curiosi alieni, le vestigia di Episodio VI quanto il rullo del prologo scritto e tanti altri – si sposano alle novità apportate dal regista newyorkese senza perdere armonia. Dalle atmosfere sembra di essere tornati agli anni settanta di quell’inizio “in una Galassia lontana lontana…” ma con le possibilità tecnologiche dell’attuale computer graphic. I semi piantati per i prossimi capitoli e gli spin-off sono molti e intriganti, mentre le nuove leve già citate e Adam Driver hanno trovato ottime caratterizzazioni, ma l’apporto attoriale di John Boyega svetta su tutti, mentre Harrison Ford e Carrie Fisher mantengono il giusto pathos anche come vecchie icone.

La musica di Williams in questa settima prova (ottava considerando il meno noto L’avventura degli Ewoks) risulta imponente sulla riuscita del capitolo. “Ho amato lavorare per i film di Star Wars”. Ha esternato Williams in occasione della nuova uscita. “Mi sento come se fossi ancora nella galassia lontana. In realtà non l’ho mai lasciata davvero, avendo lavorato su tutti i film. Sono felice di continuare a divertirmi”. “Sono stato fortunato nella mia vita lavorativa, in particolare con Star Wars. È stata una sfida divertente ed è stato un privilegio. Non credo che ci sia niente di simile nella storia del cinema”. Di sicuro non c’è niente di simile. Molti hanno provato ad imitarlo, ma attraverso i decenni i fan hanno aspettato solo quella scritta gialla sugli schermi pieni di stelle.

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