Ventiquattro ore in cui ridicolizzare le tecniche di propaganda dell’Isis, in cui postare sui social fotomontaggi e video che prendono in giro il modus operandi dello Stato Islamico. E’ la nuova trovata di Anonymous nella guerra informatica contro Daesh iniziata un mese fa con il lancio di #OpParis, l’operazione per smascherare gli autori, i mandanti e i fiancheggiatori degli attentati di Parigi del 13 novembre.

Il giorno scelto per questa “rivolta di massa” è l’11 dicembre, ribattezzato per l’occasione in ‘Is Trolling Day’ o ‘Daeshbags’. L’intento è quello di utilizzare contro di loro ciò che sino a oggi membri diretti o semplici sostenitori del gruppo jihadista hanno usato per fare propaganda.

La “chiamata ai troll” è stata postata qualche giorno fa sul sito Ghostbin, dove il gruppo di hacktivisti ha chiesto agli utenti del web di pubblicare sui principali social network, Twitter, Facebook, Instagram e YouTube, foto o video che deridano gli jihadisti, accompagnate dagli hashtag #Daesh, #Daeshbags e #TrollingDay.

“Vi chiederete perché stiamo ‘trollando’ l’Is” si legge su Ghostbin, “ma per capirlo bisogna prima vedere come l’Is lavora”.  “Loro vivono nella nostra paura” spiega Anonymous, sperando di “ridurci tutti al silenzio“. “Ma ciò che dimenticano” prosegue il messaggio “è che ci sono molte più persone nel mondo contro di loro che con loro”.

L’obiettivo “di questa rivolta di massa” per gli hacktivisti è quello di ridicolizzare la propaganda messa in atto dallo Stato Islamico, dimostrando che “noi siamo la maggioranza e in forza del nostro numero faremo una reale differenza”.”Sarà un giorno che non dimenticheranno mai”, conclude il messaggio.

 

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