Parigi esce. Parigi è fuori. “Tutti ai ristoranti, tutti agli spettacoli”. Così in questi giorni recitano le locandine sparse per la città dopo gli orrori del 13 novembre. E per aiutare i parigini e i tanti turisti che ancora si aggirano spaventati per la città, ci ha pensato una produzione tutta italiana che l’1, il 2 e il 5 dicembre sbarca sul palco delle Folies Bergères per il debutto del suo tour mondiale con il musical Siddhartha. Uno spettacolo grandioso per scene, costumi, coreografie e contenuti – tutto cantato e recitato in lingua italiana, qui eccezionalmente con sottotitoli in francese – che la produzione ha deciso di regalare alla città.

Ebbene sì, i biglietti per tutte e tre le rappresentazioni saranno gratuiti: basta prenotarsi sul sito www.siddhartha-lemusical.com e aggiudicarsi la poltrona in platea sarà facilissimo. Non c’è limite di biglietti (fino a esaurimento posti) e non c’è limite di età (lo spettacolo è adatto anche ai più piccoli). “Ho deciso di donare il mio spettacolo ai parigini primo perché lucrare in questo periodo mi sembra molto inopportuno e poi perché l’arte  rappresenta uno dei pochi strumenti in grado di risollevare gli animi e dare conforto – spiega Gloria Grace Alanis, produttrice e cuore pulsante dello show. Noi tutti in questo momento così tragico dobbiamo essere forti e la figura di Siddhartha insegna proprio questo: la ricerca dell’amore che tramuta l’odio in spiritualità e che eleva le coscienze. Per questo dovevamo cominciare la nostra tournée europea e mondiale da Parigi: il nostro è un messaggio che va al di là del musical. Lo spettacolo inietta negli spettatori la consapevolezza del senso profondo del vivere – conclude Gloria Grace -; ed è proprio seguendo lo spirito di Siddhartha in continua evoluzione verso il fine dell’illuminazione interiore, che si riesce a toccare con mano la felicità non effimera”.

Tratto dall’omonimo libro di Herman Hesse, il musical Siddhartha diretto dal regista americano John Rando, già vincitore di numerosi premi Award per il teatro, e riscritto per il palco da Isabeau, Fabio Codega e Fabrizio Carbon, è un susseguirsi di quadri che rappresentano le grandi emozioni dell’esistere: la gioia della nascita, la gloria, il dramma della morte, la ricerca della felicità interiore e l’illuminazione. Messo in scena da un grande cast formato da una ventina tra ballerini e cantanti (tra questi Giorgio Adamo nei panni di Siddhartha giovane e Michelangelo Nari in quelli di Govinda) il musical è una passerella adrenalinica di musiche – si va dall’hip hop alle note folcloristiche in stile Bollywood, dal pop alla lirica – e coreografie in grande stile; splendidi i costumi, tutti originali indiani, le coreografie e le maxi proiezioni che avvolgono gli spettatori in platea. Per la parte musicale, importante anche il contributo di Beppe Carletti dei Nomadi che ha firmato il finale dello show.

Il musical dopo il debutto parigino inizierà una tournée che lo porterà, oltre che in Europa, anche in giro per il mondo, Sud America e Asia comprese. Annunciandosi come uno dei pochissimi show in lingua italiana capace di varcare i confini nostrani: “E’ la prima volta – spiega la produttrice – che un musical di così grandi dimensioni debutta nel mondo intero, senza confini. E sempre in italiano: la nostra lingua ha un grande potere e viene compresa ovunque”. Per seguire tutte le date del tour: www.siddharthamusical.com.

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