“Se non ricapitalizziamo l’azienda o non imbocchiamo una strategia come quella del concordato preventivo di continuità domani portano i libri di Aamps in tribunale, non c’è tempo”. Queste le parole del sindaco di Livorno Filippo Nogarin durante uno dei consigli comunali più tesi della giunta targata Movimento Cinque Stelle. Cuore del problema, la sorte della municipalizzata Aamps, azienda al cento per cento di proprietà del Comune che si occupa della raccolta dei rifiuti. I dipendenti sono entrati in stato di assemblea permanente e i rifiuti in città non vengono raccolti da venerdì scorso: “Faccio a voi tutti un appello a richiamare il senso del decoro, questo è fondamentale in una situazione difficile come quella che stiamo vivendo”. Ma in aula scoppiano le proteste (leggi l’articolo integrale)

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Reggio Calabria, i cittadini: “I più tassati d’Italia e servizi da schifo”. Il Comune: “Sette su dieci sono evasori”

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