Condannata a tre anni e sei mesi di reclusione Federica Gagliardi, nota come la “dama bianca” dal momento in cui fu immortalata a fianco di Silvio Berlusconi in una missione diplomatica. Era il 2013 quando la Gagliardi, rientrando da Caracas, era atterrata all’aeroporto di Fiumicino portando con sé due bagagli a mano con 24 kg di cocaina: 12 panetti chiusi con cellophane e nastro adesivo in un trolley e 9 in uno zainetto. La condanna ha visto comunque un ridimensionamento rispetto ai dieci anni chiesti dal pm Giovanni Conzo con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale. Il giudice ha emesso invece la condanna per “solo” tentativo di importazione di stupefacenti: la Gagliardi si trova attualmente agli arresti domiciliari.

Era il 14 marzo 2013 quando la “dama bianca” veniva fermata all’aeroporto romano con 24 kg di cocaina “comodamente” trasportati in due bagagli a mano: ad aspettarla c’erano i finanzieri di Napoli inviati dalla procura partenopea che stava conducendo un’indagine su un traffico di droga gestito tra la Campania e il Sudamerica.

Sono circa una ventina gli imputati condannati nell’ambito del processo tenutosi nel Tribunale di Napoli, con condanne dai tre ai vent’anni di reclusione. Impossibile non ricordare la bella e giovanissima bionda al G8 di Toronto al fianco di Silvio Berlusconi: la “dama bianca” figurava nello staff dell’allora presidente del consiglio. Era il 2010 e da lì a tre anni la giovane donna sarebbe finita in manette all’aeroporto di Fiumicino: “Mi hanno fregata”, fu il suo commento ai finanzieri che l’arrestarono una volta atterrata nello scalo romano. 

 

 

Articolo Precedente

Papa Francesco apre la porta Santa in Repubblica centrafricana. Al via il “Giubileo delle periferie”

next
Articolo Successivo

Sicilia, fondi Ue spesi in sagre e presepi. Bruxelles blocca rimborsi per 70 milioni

next